Sicurezza, un piano per la segnaletica stradale

Progetto annunciato in Consiglio comunale. Passa la mozione per salvare la polizia di frontiera di Opicina
Di Giovanni Tomasin
Lasorte Trieste 01/07/16 - Piazza Unità, Presentazione Giunta Dipiazza,
Lasorte Trieste 01/07/16 - Piazza Unità, Presentazione Giunta Dipiazza,

In arrivo un piano unico per la segnaletica stradale, semafori inclusi, che uniformerà il sistema cittadino per renderlo più sicuro. È il progetto annunciato ieri sera in Consiglio dall’assessore all’Urbanistica Luisa Polli, di concerto con la collega Elisa Lodi, in risposta alla mozione con primo firmatario il forzista Andrea Cavazzini. «Le circoscrizioni ci comunicheranno entro il 31 marzo l’elenco dei luoghi critici, grazie anche alle segnalazioni dei cittadini», ha detto Polli. Quel rapporto sarà poi coniugato ai dati in possesso alla polizia locale per definire un piano coerente d’azione: «Gli uffici sono al lavoro sulle soluzioni più innovative sul mercato», ha precisato Polli.

È stata poi approvata la mozione presentata dal capogruppo Lista Dipiazza Vincenzo Rescigno che chiede ad Ater di sottoscrivere una convenzione con uno o più Caf per aiutare gli inquilini, soprattutto quelli con difficoltà motorie, a sciogliere la matassa dell’Isee. Ma anche al Comune di avviare una ricognizione per verificare i valori catastali attribuiti agli appartamenti. Il tema, fresco dopo la recente audizione della dirigenza Ater, ha visto gli interventi di numerosi consiglieri. Per il resto, quella di ieri si è rivelata una serata di normale amministrazione per il Consiglio.

Approvate anche due mozioni convergenti di Forza Italia e Lega Nord (la prima anche col voto del centrosinistra) che chiedevano di impedire la «soppressione» del posto della polizia di frontiera di Opicina. Nel difendere il proprio testo, criticato dalla capogruppo Pd Fabiana Martini - «non possiamo condividerne le premesse catastrofiste» -, il leghista Paolo Polidori si è lanciato in una disamina storica, tirando in ballo la caduta dell’impero romano d’Occidente e l’assedio ottomano di Vienna, portati come esempi dei possibili sviluppi dell’odierna crisi migratoria. «Eh, ma Marco d’Aviano li ha respinti!», è scattato il cattolicissimo consigliere Salvatore Porro (Fdi) sentendo evocare l’assedio viennese. Ha commentato Giovanni Barbo (Pd): «Strano che la Lega difenda l’impero romano dopo aver preso per tanto tempo la parte dei celti». Il forzista Alberto Polacco ha sottolineato l’importanza della «lotta alla tratta degli esseri umani che interessa anche il nostro territorio».

Il capogruppo forzista Piero Camber ha poi presentato una mozione, poi approvata, in cui si chiedeva al sindaco di intervenire nei confronti della Regione «perché non si attui la fusione tra Pronto soccorso e Medicina d’urgenza». Un’operazione che per i firmatari avrebbe portato a «un’illogica disparità di trattamento» nei confronti di Medicina d’urgenza. Approvata all’unanimità anche una mozione per il ripristino delle frequenze dell’emittente televisiva Telequattro, sovrapposte a quelle di un’emittente slovena.

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