“Slataper”, uno striscione contro il bidello-principe
“Fuori dalla scuola”, con la parola “fuori” evidenziata in rosso. Lo striscione contro il principe-bidello del Polo liceale Roberto d’Amato è rimasto appeso sulla balaustra dello “Slataper” solo pochi minuti, ma non per questo la dura contestazione nei suoi confronti è passata inosservata. Il personale non docente lo ha rimosso a tempo di record prima che la massa degli studenti affluisse in via Diaz, ma alcuni ragazzi sono comunque riusciti vedere lo striscione dal vivo e, grazie ai social-network, la foto ha fatto il giro delle classi accendendo il dibattito e le discussioni. Sul blitz stanno indagando i carabinieri e la digos. Gli investigatori sono stati chiamati dalla dirigenza scolastica del polo liceale. «
«Abbiamo semplicemente applicato la procedura prevista per questi casi», si è limitata a spiegare la professoressa Marzia Battistutti che ha preferito non entrare nel merito della questione di D’Amato. L’interessato risulta in ferie, ma capire l’origine della contestazione non è difficile. A mettere nel centro del mirino il collaboratore scolastico dello “Slataper” sono state le sue dichiarazioni sessiste e discriminatorie nei confronti delle donne italiane, inviate prima alla stampa, poi pubblicate sul suo profilo Facebook.
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