Sono 345 i residenti stranieri il 4,8% della popolazione

STARANZANO. Staranzano, pur essendo una comunità di 7.183 abitanti (al 31 dicembre 2015) molto inferiore alla vicina Monfalcone (28.000 abitanti), si è trasformato con gli anni in un paese che accoglie etnie provenienti da diverse parti del mondo.
Da uno studio dettagliato dell’ufficio Demografico comunale coordinato dall’assessore competente Flavio Pizzolato, i cittadini stranieri residenti sono 345, che corrispondono al 4,8 per cento del totale della popolazione. Un numero leggermente inferiore (-8) rispetto a quello registrato nell’anno precedente.
A Staranzano gli stranieri sono rappresentati quattro Continenti (Europa, Africa, Asia e America, nessun residente dall’Oceania), per un totale di ben quarantatrè Paesi.
Gli stranieri sono così distribuiti: della Comunità europea risultano 149, ossia il 43,19 per cento delle seguenti nazioni: Romania 71, Croazia 37, Polonia 8, Slovenia 7, Ungheria 6, Bulgaria 5, Austria 4, Repubblica Ceca e Germania 3, Danimarca, Portogallo, Regno Unito, Slovacchia e Spagna 1. Il 20 per cento, cioè 69 stranieri, appartengono invece a due Paesi candidati Ue: Albania 39 e Macedonia 30.
Dei Paesi extracomunitari, invece, gli stranieri sono in totale 127, ossia il 36,81 per cento così distribuiti: Bosnia-Erzegovina 25, Bangladesh e Ucraina 16, Repubblica Dominicana 8, Federazione Russa e Senegal 7, Moldova 6, Algeria, Colombia e Marocco 5, Cina 4, Brasile e Cuba 3, Etiopia, Filippine e Kossovo 2, Afghanistan, Equador, Egitto, Eritrea, India e Kazakhstan, Messico, Norvegia, Perù, Stati Uniti d’America e Tunisia 1.
La presenza degli stranieri nel comune di Staranzano, come ha sottolineato l’assessore Pizzolato, è dovuta soprattutto a motivi di lavoro.
La maggior parte degli stranieri prestano mano d’opera, infatti, in diverse ditte collegate al cantiere navale di Monfalcone, mentre gli stranieri provenienti dai Paesi balcanici sono indirizzati in particolare all’occupazione nei cantieri edili, alimentati questi ultimi soprattutto da manovalanza serbo-croata.
Le difficoltà principali che si riscontrano negli uffici comunali, oltre alla preparazione dei documenti d’identità personali, riguardano in modo particolare il lavoro di iscrizione o di cancellazione dalle liste dei residenti.
Spesso, infatti, non si riesce a riscontrare in tempi brevi gli spostamenti delle persone che si trasferiscono in altre zone sempre per motivi legati al lavoro.
Ciro Vitiello
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