«Spariti i soldi per le strade bianche»

La denuncia di Riz (Terra cormonese): messi fittiziamente a bilancio

CORMONS. «Abbiamo fatto un apprezzamento a un provvedimento della giunta Patat, ma ce ne siamo subito pentiti: il loro era solo un bluff". Mario Riz, capogruppo di Terra Cormonese, non nasconde la sua delusione rispetto a una delle decisioni assunte dall'amministrazione comunale in tematiche finanziarie. «

Mi riferisco a quanto accaduto in fase di approvazione del bilancio di previsione per il 2014 - afferma il consigliere di minoranza - , quando, avendo notato uno stanziamento di 15mila euro per la sistemazione delle strade bianche comunali, attualmente in stato di totale degrado, abbiamo manifestato all’assessore Nardin la nostra soddisfazione per questo provvedimento. Qualche settimana dopo ci siamo recati negli uffici comunali per verificare lo stato della spesa di quelle somme. Con grande nostra delusione ci è stato detto che l’importo figurava a bilancio, ma che in realtà la cassa era vuota, e quindi non si poteva procedere con gli interventi: vatti a fidare di Nardin!».

Una scoperta, questa, che ha mandato su tutte le furie Riz: «In ogni caso, visto l’immobilismo della giunta, abbiamo provveduto a fare un sopralluogo con i tecnici comunali per stilare una lista di priorità delle strade da sistemare quando arriveranno i soldi».

A proposito di viabilità Riz sostiene che sono necessari inoltre interventi e provvedimenti per cercare di limitare le velocità degli autoveicoli lungo alcune arterie principali che attraversano il territorio comunale.

«Da più parti ci arrivano infatti segnalazioni di situazioni di pericolo - dice - , soprattutto lungo la strada regionale 356 in particolare a Braazzano, la regionale 56 (via Isonzo) e la provinciale 14 di Angoris, che spesso sono utilizzate come vere e proprie piste da gara. A nostro avviso un provvedimento che potrebbe aiutare in questo senso è l’uso del Velomatik, cioè lo strumento per controllare le velocità, che attualmente giace inutilizzato nei depositi comunali».

«Ne sollecitiamo l’uso - aggiunge - non per infierire sugli automobilisti o fare cassa, ma come mezzo per limitare le velocità degli automezzi a favore soprattutto delle categorie deboli, cioè bambini, ragazzi ed anziani. Naturalmente lo strumento va revisionato e migliorato nelle sue componenti, con un investimento di qualche migliaio di euro: ma riteniamo che la sicurezza sulle nostre strade non abbia prezzo. Stiamo lavorando come Terra Cormonese a questo proposito: interesseremo della cosa anche il Prefetto, se necessario".

Matteo Femia

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