Spettacolo di danza in memoria di Mimì

La serata al Teatro Verdi è dedicata a Mary Corinna Brandolin Prandi. Organizza Tersicore

Il teatro Verdi di Gorizia ospita sabato sera l’ormai tradizionale appuntamento benefico con la danza dedicato alla memoria di Mimì, ovvero Mary Corinna Brandolin Prandi de Ulmhort che ha dedicato la propria vita all’arte coreutica studiandola prima ed insegnandola dopo nelle sue scuole Tersicore aperte nel capoluogo isontino e a Monfalcone. La serata intitolata “Mimì, una vita per la danza” avrà inizio alle 20 e i biglietti sono acquistabili alla biglietteria del teatro domani dalle 17 alle 19.30 e sabato dalle 17 fino ad esaurimento. Lo spettacolo si preannuncia ricco ed intenso, anche grazie alla straordinaria partecipazione di ballerini professionisti: Elena Casolari e Dorian Grori del corpo di ballo della compagnia “Cosi-Stefanescu” di Reggio Emilia e Ylenia Mendolicchio e Daniel Ruzza della Rbr Dance Company di Verona.

Accanto a loro sul prestigioso palcoscenico si alterneranno gli allievi di numerose scuole di danza, molte delle quali legate a vario titolo alla signora Mimì e alla Tersicore. In particolare presenzieranno all’evento: associazione S. D. Avenal di Cervignano, Cenacolo Arabesque di Ronchi dei Legionari, Danza Dania “Città di Pordenone”, Konservatorij za Glasbo in Balet di Ljubljana, scuole di danza Ceron di Udine e “Elever_Contattodanza” di Cormons, Tersicore Artedanza di Ravenna ed infine le padrone di casa ovvero le scuole Tersicore Città di Gorizia e Città di Monfalcone. Ogni gruppo presenterà diverse coreografie per omaggiare i principali stili di danza, riflettori puntati quindi sull’eleganza e la grazia dei movimenti unita all’intenso studio compiuto per perfezionare la tecnica ed enfatizzare l’espressività.

Mimì ci teneva a vedere sorridere le allieve sul palcoscenico e non mancava di ricordare loro che, nonostante l’assenza del linguaggio verbale, la danza permette di esprimere qualsiasi concetto attraverso l’unione dei movimenti. All’interno delle sue realtà scolastiche era una figura molto presente, da direttrice seguiva spesso le lezioni seduta sulla sedia accanto al pianoforte o allo stereo, dispensando consigli, suggerimenti e a volte anche ammonimenti che però erano sempre costruttivi.

Rossella De Candia

Riproduzione riservata © Il Piccolo