Sposi con il tir in piazza Unità

Li chiamano simpaticamente “gli sposi camionisti”, perchè hanno scelto di convolare a nozze con il mezzo che da anni fa parte delle loro vite, un enorme tir. Il 12 luglio Elisabetta Vedovelli, impiegata nella ditta di trasporti di famiglia, e Alex Stroppolo, autista di camion, realizzeranno il loro sogno d'amore, un matrimonio all'interno del parco di Villa Revoltella, dove lo sposo arriverà a bordo dell'enorme bestione su cui ogni settimana effettua consegne in tutto il centro e nord Italia. Conclusa la cerimonia entrambi saliranno a bordo del mezzo, che per l'occasione sarà addobbato con fiori, fiocchi e coccarde, e si dirigeranno verso piazza Unità e il Molo Audace per le foto di rito. Da lì poi una lunga carovana, capitanata ovviamente dal tir, si dirigerà verso il Friuli, per il pranzo nuziale.
«Sono figlia e sorella di autostrasportatori, fiera e orgogliosa di far parte di questa categoria di grandi lavoratori - spiega Elisabetta – e il mio futuro marito è a sua volta un camionista. Quindi ho optato per una scelta precisa e originale, che tutti hanno accolto con divertimento. Mio padre ha guidato per anni, fondando poi la nostra azienda nel 1999. Sono cresciuta in questo ambiente, contraddistinto da grandi sacrifici e lunghe trasferte. Ma è qui che ho anche conosciuto il mio fidanzato, quando sette anni fa è arrivato da noi, in cerca di un lavoro. E' stato un colpo di fulmine e da allora non ci siamo mai lasciati. Era destino incontrarci, anche lui ha una grande passione per i mezzi pesanti, visto che suo nonno era proprio un camionista, e anch'io non escludo in futuro la possibilità di conseguire la patente».
Elisabetta e Alex, 27 anni, insieme da sette, hanno scelto di stupire amici e parenti. Alex arriverà al “sì” accompagnato alla guida da Angelo, fratello di Elisabetta, anche lui trasportatore. «E' una decisione che ha colpito anche mio papà Pietro, che da sempre ha lavorato con tanta dedizione e fatica – sottolinea la futura sposa – un modo per ringraziarlo, per avermi trasmesso l'amore verso il mio impiego. Mi spaventa un pochino solo la salita – scherza – sull'abitacolo alto quattro metri, con tanto di abito voluminoso e tacchi, ma sono sicura di farcela senza problemi». Alex resta fuori casa, da lunedì a venerdì, macinando migliaia di chilometri e rientrando ogni settimana a Trieste solo nei weekend. Spostamenti lunghi, consegne da effettuare e lunghe ore al volante. Ma il viaggio di nozze sarà sempre a bordo di uno dei camion dell'azienda? «Il mio compagno avrebbe voluto partire proprio con il tir per la luna di miele, ma per questa volta – conclude Elisabetta – resterà a casa».
Micol Brusaferro
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