Spuntano quadri dal canale della Schiusa

GRADO. Otto fra quadri e litografie gettati in mare, lungo il canale della Schiusa. Erano stati portati via nottetempo da un albergo. Erano appesi nella zona della hall e in altri spazi liberi all’accesso di tutti quelli che transitano nella struttura.
Secondo la stima del proprietario il valore complessivo delle opere, calcolando che tra le otto opere due sono litografie di poco valore, è di circa 25-30mila euro.
L’albergo è grande, si trova lungo la tangenziale di scorrimento, quindi in una zona molto frequentata. Si tratta dell’Hotel Friuli attualmente gestito da Ennio Silvano Favetta che si occupa di strutture ricettive e agenzie di viaggio da molti anni in zona Udine.

Il furto, perché di questo si tratta, risale alla notte tra il 5 e il 6, martedì e mercoledì scorsi. E’ stato denunciato ai carabinieri che si sono subito allertati. Dei quadri, tuttavia, non se n’è saputo nulla fino a ieri mattina. Con la sorpresa: perchè cinque quadri erano stati trovati giovedì sera mentre ancora galleggiavano da due gradesi di passaggio con la loro barca lungo il canale della Schiusa. Non conoscendone la provenienza, se li sono portati a casa per asciugarli per poi, ieri mattina, informare del ritrovamento i carabinieri. Grazie anche all’interessamento del proprietario dell’albergo, il gradese Luciano Damiani, è stato avvisato il gestore della struttura ricettiva che è venuto di corsa a Grado.
Così ieri si è riusciti a capire cosa, almeno vagamente, possa essere accaduto.
Il proprietario Ennio Silvano Favetta ha spiegato che si tratta dell’azione di un vandalo, «di una persona perfida, di un dispetto. È un’umiliazione che mi è stata fatta da ignoti», ha aggiunto.
Immediatamente i carabinieri hanno iniziato le ricerche perlustrando tutta l’area del canale attorno ai moli. Sono stati fatti intervenire anche i vigili del fuoco che con il loro mezzo hanno girato in lungo in largo alla ricerca delle tre opere ancora mancanti all’appello.
A questo punto, mentre le due litografie possono essere state trasportate dalla corrente chissà dove, la speranza è almeno quella di riuscire a trovare il terzo quadro mancante.
«Fortunatamente, e ringrazio sentitamente i due gradesi che li hanno trovati e asciugati - ha osservato Favetta –, i quadri a cui tenevo maggiormente sono stati ritrovati. Certo sono stati in parte rovinati dal salso del mare ma ci sono».
Favetta tiene in particolare a una di queste opere, quella del maestro Alfredo D’Angelo di Brera che ritrae Papa Montini.
«Sono stato dietro al quadro per tre mesi per poterlo avere – ha aggiunto il proprietario –, risale al 1979». Gli altri quadri importanti, come ricorda il proprietario, sono di Guglielmo Siega, Giandante, del professor Osvaldo Spagnuolo e di Boldrini.(an.bo.)
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