Staranzano, scuse a Kyenge dopo le offese su Facebook

STARANZANO. L’ex ministro (ora europarlamentare) Cécile Kyenge ieri a Staranzano per la festa della Repubblica, una presenza speciale dopo l’invito del presidente della Provincia Enrico Gherghetta, il quale aveva chiamato la Kyenge per farle delle scuse pubbliche, dopo le frasi discriminatorie di un ex dipendente della Provincia apparse su Facebook. Una bella festa la cerimonia di ieri, turbata nel finale da qualche contestatore, subito allontanato dalle Forze dell’Ordine, dopo aver gridato verso le autorità «Vergogna vergogna», per la presenza dell’ ex ministro dell’Integrazione.
Kyenge era arrivata con un imponente servizio di sicurezza dopo le minacce dei giorni scorsi. «Allontanate quelle persone» ha gridato il presidente Gherghetta. «Nella nostra tradizione – ha commentato l’onorevole Giorgio Brandolin – non esistono questi comportamenti, specie se ci sono bambini». Inoltre proprio di fronte al municipio c’era uno striscione con la frase “Bisiacaria antirazzista”.
Intervento a tutto campo della Kyenge sul significato della festa, sulla politica dell’accoglienza, sull’immigrazione e solidarietà. «I giovani – dice -devono vivere questa festa in piena libertà e con la consapevolezza di chi ha speso la propria vita per avere democrazia e pace. I valori devono partire dalla scuola». Chiediamo quale sarà l’impegno europeo. «Le mia priorità sono i giovani – afferma – perché sono i futuri dirigenti del paese, dobbiamo abbassare il tasso di disoccupazione e dare un salario minimo garantito».
Nell’ultima settimana sono arrivati circa 4.000 migranti, cos’è che non funziona? «Andare in Europa – sostiene Kyenge- vuol dire porre anche questo sul tavolo. Non può essere tutto a carico dell’Italia. I flussi e gli asili devono essere gestiti da un’unica regia, cioè dall’Unione». «L’Italia e la nostra regione – ha affermato tra l’altro nell’intervento il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop – possono diventare protagonisti anche in Europa non solo per capacità economiche e crescita, ma anche per i valori come la solidarietà e la famiglia». Sono intervenuti anche il neo sindaco Riccardo Marchesan al suo battesimo in pubblico e il presidente del “Comitato 2 Giugno”, Benito Peres. Fra le autorità la neo senatrice Laura Fasiolo, il consigliere regionale Diego Moretti, il presidente del consiglio provinciale Gennaro Falanga, il comandante della locale stazione dei carabinieri, Raffaele Stallone e gli ex sindaci Lorenzo Presot, Franco Brussa e Giorgio Nogherotto. Miran Pacor ha portato i saluti di Rence (Slovenia) gemellata con Staranzano. La semplicità degli alunni del comprensivo “Alighieri” ha reso più solenne la festa. I ragazzi hanno raccontato l’Italia attraverso gli articoli della Costituzione e cantato l’Inno alla Gioia e l’Inno di Mameli. E’ seguita la consegna di borse di studio a studenti dell’Isis “Einaudi- Marconi-Brignoli”. Musiche del coro Edi Forza e della banda della “Filarmonica di Turriaco”.
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