Staranzano, svastiche e scritte antisemite nel cimitero “vecchio”

L’imbrattamento scoperto da alcune donne alla vigilia dell’arrivo dell’ex ministro Kyenge. La condanna del sindaco
Di Ciro Vitiello

STARANZANO. Scritte naziste nel cimitero “vecchio” in via De Amicis a Staranzano. Una svastica, simbolo del nazismo e frasi antisemite in prossimità delle tombe sono state infatti, disegnate con una bomboletta spray, probabilmente nella notte tra sabato e ieri.

Le scritte si trovano ai lati del monumento lungo il viale di cipressi, su un muro del cimitero dove è stato riportato sempre in vernice nera il numero “666” (che simbolicamente può avere diversi significati come “bestia” o “diavolo”), mentre accanto a una tomba per terra è scritta la parola «Ebrei». E tutto questo proprio alla vigilia della Festa della Repubblica dove a Staranzano oggi interverranno diverse personalità, fra gli altri anche Cécile Kyenge, ex ministro dell’Integrazione del governo Letta e neo eletta al Parlamento Europeo, il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop, il prefetto di Gorizia, Vittorio Zappalorto.

Grande l’amarezza di alcune donne che, specie la domenica, vanno a recitare una preghiera per i propri defunti, tra le prime testimoni di questo episodio poco civile. “E’ una vergogna che accada in cimitero - si lamentano - non c’è più rispetto neanche per i morti. E’ un abuso di alcune persone che approfittano di fare politica anche in un luogo sacro mancando di rispetto pure alle famiglie. Avvertiremo i carabinieri dell’accaduto e speriamo che vengano presi provvedimenti».

“E’ già capitato di recente ma nessuno ha detto niente – sostiene un’altra donna – alcuni vandali hanno preso di mira le cappellette private di alcune famiglie. Credo che sarebbe ora di mettere sotto controllo questo posto e di trovare questi sciagurati». Non esiste un sistema di videosorveglianza in cimitero e l’orario di apertura è dalle 8 alle 20, ma i vandali potrebbero aver agito anche di notte scavalcando il muro di cinta che è “abbordabile”, salendo sui cassonetti.

Triste commento per l’episodio da parte del neo sindaco Riccardo Marchesan, il quale usa parole dure contro questi vandali che offendono la comunità, profanano un luogo sacro e hanno solo lo scopo di creare confusione e farsi notare. «Esprimo la mia più ferma condanna per questo gesto esecrabile - dice - proprio in un momento in cui le forze politiche cercano una condivisione per superare gravi momenti di difficoltà. Ci sono alcune frange – continua Marchesan – che vorrebbero portare indietro il paese dopo gli orrori dell’ultima guerra mondiale. Per questo motivo dobbiamo essere vigili e tenerli sotto controllo. Nelle ultime elezioni i cittadini hanno deciso di cambiare strada e di non farsi ingannare da false ideologie».

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