Stella discetta su ars culinaria e baccanali per solidarietà

PALMANOVA. Dal "porcus troianus" alle grandi bevute di Pindaro e Ulisse, per passare agli imponenti banchetti medioevali e rinascimentali per finire con l'autarchia, anche alimentare voluta dal Duce,...
Di Alfredo Moretti

PALMANOVA. Dal "porcus troianus" alle grandi bevute di Pindaro e Ulisse, per passare agli imponenti banchetti medioevali e rinascimentali per finire con l'autarchia, anche alimentare voluta dal Duce, fino ai matrimoni clamorosi dei giorni d'oggi. E poi le magiche note della tromba di Mauro Maur per una serata benefica davvero eccezionale. Protagonisti assoluti all'Azienda " Jolanda di Colò" di Palmanova per celebrare i suoi quarant'anni di attività nell'eccellenza gastronomica a livello europeo, Gian Antonio Stella, che ha proposto lo spettacolo "La tavola e il potere", accompagnato dalla "Compagnia delle acque" e Mauro Maur, il famoso trombettista privilegiato da Ennio Morricone per proporre le musiche dei suoi più famosi film che assieme alla moglie, la pianista canadese Francoise de Clossey, ha deliziato una platea d'eccezione.

Jolanda De Colò e Antonello Pessot hanno organizzato questa serata per raccogliere fondi da destinare alla "Via di Natale", l'organizzazione affiancata alla Cro di Aviano, che da anni si rende promotrice di costruire delle strutture ricettive per accogliere i congiunti che assistono i malati terminali di tumore. Ad aprire le performance di spettacolo dunque il giornalista e scrittore Gian Antonio Stella, voce recitante della kermesse "La tavola e il potere". L'importanza del cibo, i connotati dei grandi banchetti fin dall'antichità, sempre legati generalmente a questioni politiche o per esternare potenza e ricchezza, sono stati il motivo conduttore sviscerato da Stella attraverso uno studio antologico che ha preso avvio dalla Grecia antica. E ogni spaccato di arte culinaria e baccanali è stato accompagnato da puntuali canzoni proposte dal gruppo "La compagnia delle acque".

Così, Gian Antonio Stella racconta che il "porcus troianus" , servito anticamente era costituito da un enorme maiale che conteneva un altro animale più piccolo che, a sua volta, ne conteneva un altro e via di questo passo fino ad arrivare al nucleo dove si trovava il beccafico, l'uccellino destinato al palato dell'ospite d'onore. Nel Medioevo e durante il Rinascimento non erano certo da meno, basti pensare ad esempio al banchetto del 1344 per l'incoronazione di papa Clemente VI allorché vennero macellati ben 118 buoi grassi oppure alla fastose nozze tra Nannina de' Medici e Bernardo Rocellai. Se poi pensiamo che al Congresso di Vienna si discusse anche su quale fosse il miglior formaggio europeo, possiamo ben capire quanto importante fosse lo stare a tavola in ogni tempo. E che dire dello scià di Persia Reza Pahlavi che a Persepolis nell'ottobre del 1979, per proclamare pubblicamente la sua discendenza da Dario, convocò tutti i migliori cuochi dei ristoranti europei?

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