Stop agli allagamenti: il rione di Soleschiano avrà la rete fognaria

RONCHI DEI LEGIONARI. Un altro grave problema legato agli eventi atmosferici, agli allagamenti e ai tanti danni verificatisi in questi anni a Ronchi dei Legionari, sta per essere risolto. Sono stati affidati nei giorni scorsi, e partiranno a breve, infatti, i lavori di costruzione della rete fognaria e di smaltimento delle acque meteoriche nel rione di Soleschiano.
Si tratta, in particolare, della costruzione della nuova condotta destinata solo alle acque nere, ma si procederà anche ai lavori per eliminare gli allagamenti durante le forti precipitazioni atmosferiche. Gli interventi, per motivi tecnici, saranno concomitanti. Il progetto, voluto dal vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Livio Vecchiet, purtroppo ha subìto ritardi in seguito al patto di stabilità.
Con queste opere ulteriori 300 abitanti saranno allacciati alla fognatura comunale. Un intervento (quello della realizzazione della nuova condotta fognaria) del costo complessivo di 550mila euro.
Per quanto riguarda in particolare la nuova condotta fognaria, la tubatura in pvc partirà da piazza San Tommaso e si svilupperà lungo via Soleschiano, dove si innesterà alla rete fognaria cittadina all’altezza dello stadio di baseball. Saranno inoltre collegate al collettore principale via Micca, via San Pietro e via delle Curbine (tratto comparto R.3.1). Contemporaneamente, mediante un accordo, l’area industriale si collegherà alla fognatura predisponendo le condotte del comparto R.3.2 lungo via Stoppani, per arrivare fino a piazza San Tommaso.
La profondità degli scavi, nella zona di piazza San Tommaso, partirà da 1,60 metri, per arrivare a 3 metri nei pressi della stazione di sollevamento costruita prima del sottopasso della bretella stradale aeroportuale, stazione di sollevamento necessaria per raggiungere la quota di allaccio.
Per quanto riguarda la costruzione della condotta di smaltimento delle acque meteoriche, invece, questa partirà da piazza San Tommaso per correre lungo l’attuale fosso laterale e arrivare a scaricare le acque meteoriche in una fossa di dispersione, opportunamente dimensionata, costruita su un terreno comunale.
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