Stop alla desolazione in via Sant’Ambrogio arrivano le associazioni

Bando del Comune per proporre iniziative e attività utili a rivitalizzare l’area e a riportare i monfalconesi in centro
Di Laura Blasich
Bonaventura Monfalcone-03.09.2013 Accoltellamento-Via Sant'Ambrogio-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-03.09.2013 Accoltellamento-Via Sant'Ambrogio-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Per il Comune di Monfalcone la soluzione dei problemi di via Sant’Ambrogio e di altre aree del centro passa dall’utilizzo permanente degli spazi urbani e dalla ricostruzione delle relazioni sociali. Ecco perché, dopo l’appuntamento settimanale delle “Passeggiate per tutti”, che partono ogni martedì e venerdì sotto il campanile del Duomo, l’ente locale ha deciso di coinvolgere in modo sistematico le associazioni o altri soggetti per realizzare iniziative nell’area di via Sant’Ambrogio. Il bando rivolto al terzo settore è stato pubblicato in questi giorni sul sito internet dell’ente locale. Il Comune non mette a disposizione risorse finanziarie, che, a quanto pare, non ci sono, ma il supporto tecnico sì. Il Comune attrezzerà l’area secondo le esigenze organizzative dei vari soggetti, facendosi carico di mettere a disposizione palchi, sedie, impianto di amplificazione. L’ente locale promuoverà, inoltre, le iniziative attraverso il portale del Comune e gli altri strumenti di comunicazione che può attivare.

Nel caso in cui fossero proposte più iniziative per lo stesso periodo, la priorità verrà garantita a quegli eventi in grado di coinvolgere effettivamente i cittadini e con maggiore aderenza agli obiettivi e alle strategie del progetto del Comune di rivitalizzazione del centro. Altro criterio di priorità è la migliore “collocabilità” dell’iniziativa in termini di fascia oraria e ampiezza degli spazi necessari per lo svolgimento dell’attività in relazione alle altre attività già inserite in calendario.

«In questa fase si sta già lavorando per la costruzione del logo e dello slogan che andrà a caratterizzare il progetto», ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Cristiana Morsolin, impegnata sulla questione da sei mesi assieme agli assessori alla Cultura, Paola Benes, alla Mobilità, Fabio Gonm, e alle Politiche giovanili, Francesco Martinelli. «Rispetto alla situazione di via Sant’Ambrogio siamo partiti da un’analisi del quadro assieme ad Azienda sanitaria e Ater - afferma la Morsolin -, arrivando a escludere alcune cause di disagio, ma rendendoci conto che bisognava fare un passo indietro, cioé capire come si possono favorire le relazioni sociali in quello spazio. Crediamo che una delle risposte efficaci sia quella di un’occupazione degli spazi con azioni positive». Per l’amministrazione si tratta anche di «ricostruire un senso di identità rispetto a questa zona della città, a fronte dei fenomeni migratori che possono farla sentire estranea». L’idea è quindi quella, tradotta nel bando rivolto alle associazioni, di convogliare il più possibile quanto si fa già in città nella realtà di via Sant’Ambrogio. «Puntiamo a una “occupazione” permanente degli spazi, non al grande evento - sottolinea la Morsolin -. In questa direzione vanno i gruppi di cammino e la possibilità, oggetto già di confronto con la Consulta dello Sport, di trasformare la via in una vetrina settimanale durante tutto l’anno per le associazioni sportive. Vorremmo portare in via Sant’Ambrogio anche appuntamenti con i giochi di una volta e trovare uno spazio al chiuso che accolga le iniziative in caso di maltempo». L’obiettivo finale è quello che si crei un’abitudine di frequentazione della via da parte di tutti i monfalconesi.

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