Svolta “solare” a Muggia Casa di riposo coperta da pannelli fotovoltaici

Ok all’opera che rientra nel maxiappalto energetico in corso Alimenterà l’impianto di climatizzazione e riscaldamento
Di Riccardo Tosques
Lasorte - Trieste - Muggia - Casa di Riposo -
Lasorte - Trieste - Muggia - Casa di Riposo -

MUGGIA. Nuovi interventi in arrivo per la Casa di riposo di Muggia. La struttura comunale, che è attualmente al centro di una ampia opera di restyling, ha avuto infatti l’ok per l'installazione dei pannelli fotovoltaici. Entusiasta a tale proposito il sindaco di Muggia Nerio Nesladek: «È un ulteriore passo davvero importante nel percorso che è stato intrapreso da questa amministrazione all’insegna del risparmio e dell’efficientamento energetico».

Il piano complessivo È passato solo un anno da quando il Comune ha affidato in concessione all’impresa Cristoforetti di Lavis (Trento) il servizio di efficientamento energetico, adeguamento normativo, riqualificazione ed ottimizzazione degli impianti termici e gestione calore del Comune di Muggia. Primo ente in regione ad aver realizzato un contratto di questo tipo, il Municipio rivierasco ha stipulato un project financing con un appalto del valore di tre milioni, 16mila e 870 euro (più Iva), della durata di 10 anni, con un unico referente.

Questi i punti essenziali del progetto: l’approvvigionamento di fonti energetiche primarie e la loro trasformazione, la gestione dei relativi impianti per ottenere «migliori standard di sicurezza, risparmio energetico e salvaguardia dell’ambiente».

Un contratto dai grandi numeri, dunque, anche in termini di interventi, che il proponente è in parte già andato e andrà a realizzare sugli impianti e sull’involucro edilizio di diversi edifici quali anzitutto il Municipio, la sede di via Roma, il centro “Millo”, il Comando della polizia locale, i nuovi magazzini comunali, il Museo archeologico, e ancora il “Carà”, il Teatro “Verdi”, ma anche la palestra “Pacco” e le differenti scuole “De Amicis”, “Biancospino”, “Giardino dei Mestieri”, “Loreti”, “Zamola”, “Bubnic” e “Sauro”, per arrivare all’Asilo nido e alla Casa di riposo appunto. Quest’ultima è la struttura considerata la più “energivora”.

Il progetto specifico Durante l’intervento di isolamento termico esterno della casa di riposo di salita Ubaldini, il Comune ha preso in considerazione la possibilità di eseguire ulteriori opere di riqualificazione dell’involucro edilizio ed impiantistiche. Previsti dunque l’installazione di un impianto solare fotovoltaico in copertura da 20 kw, la sostituzione delle ringhiere dei balconi da raccordare al nuovo cappotto, la sostituzione delle opere di lattoneria esistenti in copertura che, vetuste e ormai significativamente corrose, non garantiscono più adeguatamente il corretto sgrondo delle acque di pioggia e potrebbero così andare a danneggiare il cappotto di nuova realizzazione, e ancora l’installazione di linea vita necessaria per garantire l’accesso in sicurezza alla copertura alla struttura.

Il piano d’azione ha già incontrato la disponibilità della ditta concessionaria che, a sua cura e spese, realizzerà interventi per complessivi 125mila e 725 euro.

La linea politica «La scelta fatta nella direzione dell’efficientamento si è dimostrata di indubbia valenza sul piano della gestione unica e della riqualificazione energetica degli edifici, ma anche sul fronte dei risparmi veri e propri», ha commentato l’assessore ai Lavori pubblici Marco Finocchiaro: «Il Comune, infatti, vede non solo garantita una riduzione del 10% dei consumi che si traduce in evidente economia per l’ente, ma gode di un ulteriore risparmio. Un esempio? L’impianto di climatizzazione e riscaldamento della Casa di riposo che a breve verrà alimentato in parte dall’impianto fotovoltaico».

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