Tante maschere e animazione per il pomeriggio al Filiput

Ronchi dei Legionari ha fatto il bis. Dopo il successo della sfilata dei gruppi di sabato, con una presenza di 7 gruppi mascherati e tanta gente che è scesa in strada ad ammirarli e applaudirli, ieri anche il Carnevale dei bambini, giunto alla sua trentunesima edizione, non ha disatteso le previsioni della vigilia. E così, al palasport Armando Filiput, sono stati moltissimi i piccoli protagonisti di un’attesa manifestazione condotta da Livio Moro e che ha avuto tanti ospiti a corollario di un pomeriggio di divertimento. Passerella di maschere, costumi e travestimenti di ogni genere, tra musica e animazioni, preparata dalla Pro Loco. Una tradizione alla quale non si rinuncia e che è motivo di socializzazione e di ritrovo per tante famiglie della città. Ed è stato un successo, sabato sera, anche per la prima edizione del veglione mascherato. «Sono contento - ha commentato il presidente della Pro Loco, Giovanni Bertossi - perché la gente ha risposto bene e la città comincia ad abituarsi a una bella tradizione che prende piede . Che la gente esca di casa e si diverta è sempre qualcosa che fa piacere ed è questo che la Pro Loco vuole». A Ronchi, va detto, quello del Carnevale dei bambini è un momento “rituale” al quale non si rinuncia mai. È un pomeriggio da passare in allegria e per dare ai bambini uno spazio che ci vuole e che viene sempre gradito dalle famiglie. Ma questa volta, purtroppo, il programma è stato orfano della “Gara de la fritola”, saltata a causa dell’indisponibilità del “mattatore” Livio Trevisan e della moglie Mirella. Sarà per il prossimo anno. (lu.pe.)
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