«Tanti sacchi neri ma troppa tolleranza»

«Dalle strade del centro a quelle della periferia, è evidente l’utilizzo improprio dei sacchi neri, il riempimento anomalo dei cassonetti condominiali, lo scorretto posizionamento sulle strade del centro, dei rifiuti nelle giornate festive, i cestini portarifiuti collocati sui marciapiedi ricolmi di materiale difforme, il degrado delle isole ecologiche, i mozziconi di sigaretta disseminate dappertutto. Ma di sanzioni e “bollini rossi” neanche l’ombra, sono quasi inesistenti. Ma viene da chiedersi perché questo buonismo, questa inconsueta tolleranza?»
A chiederselo è Carlo Andrea Rojic (Pd). Che attacca il Comune di Gorizia e anche Isontina Ambiente visto l’aspetto poco decoroso di cette strade cittadine. «Da parte dell’assessorato e della Isa Ambiente - affonda il colpo l’esponente del Partito democratico - poco si è fatto per la formazione del cittadino o per una corretta informazione degli utenti, salvo il rituale foglio informativo, allegato ai bollettini postali per il pagamento annuale della Tares/Tari/Tasi o Iuc, che sempre tasse sono anche se hanno cambiato nome».
Rammenta Rojic: «Eppure, l’attuale assessore Del Sordi con il consigliere comunale Gentile, ai tempi della giunta di Vittorio Brancati, che ricordiamocelo avviò a Gorizia la civile “novità” della raccolta differenziata, avevano dimostrato un grande spirito combattivo, contestando animatamente tale scelta sia in consiglio comunale che in ogni occasione a loro disponibile. Ne avevano fatto una crociata protestando, “a prescindere” e da subito, sia il metodo che la frequenza del ritiro, oltre ai costi ed ogni altra cosa pur di intralciare, ostacolare e boicottare questa grande novità per la nostra città. E a questo proposito molti si ricordano ancora le pittoresche performance dei consiglieri di An vestiti con sacchi neri in consiglio comunale. Ma quando poi si diventa amministratori il punto di vista cambia e ci si accorge che i problemi della comunità cittadina non si possono risolvere con azioni goliardiche, con la demagogia o le contestazioni ma solo mediante la preparazione e vera competenza nel settore».
(fra.fa.)
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