Tares, via ai rimborsi per i commercianti

Contributi a favore delle attività che con il nuovo tributo hanno subito rincari oltre il 70%

Via libera ai rimborsi Tares per le attività commerciali che lo scorso anno avevano subito aumenti di oltre il 70% rispetto agli importi della Tassa rifiuti applicata nel 2012. Lo ha dato il Consiglio comunale nell’ultima seduta, approvando prima lo stanziamento di fondi e poi la necessaria modifica al Regolamento Tares. Dei quasi 70mila euro disponibili, perché di fatto non richiesti dalle aziende per il recupero autonomo di rifiuti speciali assimilati agli urbani, circa 40mila vengono assegnati quindi alle utenze non domestiche che avevano richiesto la riduzione della base imponibile. Altri 30mila, come spiegato in aula dall’assessore alle Finanze, Francesco Martinelli, andranno a soddisfare le domande presentate per le utenze domestiche.

La modifica del regolamento, elaborata assieme all’Ascom (l’assessore ha ringraziato il direttore Stefano Zotti), sancisce quindi l’erogazione di rimborsi parziali per le utenze non domestiche che hanno subito rincari superiori al 70%. Caso non infrequente, visto che la Tares ha significato per ortofrutta, fiorerie, pescherie, pizzerie fronteggiare aumenti del 240% della tariffa. Martinelli ha ribadito che i commercianti avranno facoltà di presentare domanda di contributo se contestualmente sarà effettuato il pagamento della Tares pregressa. In questo senso, viene valutato il cosiddetto “ravvedimento” considerando ammissibile la domanda anche di quanti hanno provveduto ai pagamenti in ritardo rispetto ai termini di scadenza. Vengono, invece, esclusi i casi in cui nel corso del 2013 siano intervenute variazioni in termini di numero di pratiche intestate al contribuente per singolo locale, aumenti o diminuzioni di superfici, non permettendo un confronto omogeneo tra Tares 2013 e Tarsu 2012, così come i casi in cui sono in corso accertamenti fiscali sui tributi in questione. «In ogni caso, si sta ponendo rimedio al pasticcio effettuato lo scorso anno sulla questione Tares», ha osservato il consigliere di “Obiettivo”, Anna Cisint, invitando l’amministrazione a fare tesoro degli errori per non ripeterli nel 2014. «Un buono strumento per evitare i pesanti disequilibri del 2013 - ha aggiunto - è la pesatura del rifiuto, almeno per certe utenze. Siamo ancora in tempo perché le decisioni sulle tariffe siano più centrate quest’anno». Cisint ha poi sottolineato che le proposte delle associazioni di categoria meritino di essere portate all’esame della commissione del Consiglio. Il capogruppo di Fi, Giuseppe Nicoli, ha infine ribadito come il tema Tares sconti «il peccato originale delle scelte effettuate rispetto la modalità di erogazione del servizio rifiuti».(la.bl.)

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