Tenta il suicidio, la salvano i carabinieri

A Sagrado ha cercato di gettarsi dal balcone dopo una lite con l’ex e la nuova compagna
Di Luigi Murciano
Altran Mf-controlli Carabinieri
Altran Mf-controlli Carabinieri

SAGRADO. Salvata dalla prontezza di riflessi di due carabinieri mentre tentava di togliersi la vita lanciandosi dal terzo piano. E mettendo a repentaglio l'incolumità degli stessi militari, che hanno rischiato di precipitare nel vuoto assieme a lei. Questi i fotogrammi di una notte particolarmente movimentata, quella di lunedì, in una palazzina di via Roma, a Sagrado. Lui, lei, e l'altra. Il più classico dei triangoli amorosi a fare da contorno a una vicenda che solo per miracolo – e per la destrezza di due appuntati del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Gradisca – non si è trasformata in una tragedia. Lei, una 38enne di nazionalità brasiliana residente in Italia ormai da molti anni, voleva un chiarimento con lui, un 44enne isontino con cui aveva avuto una relazione a quanto pare ormai naufragata. Tant'è vero che a Sagrado vive con “l'altra”: la nuova compagna, una ragazza nigeriana. Le due donne avrebbero inizialmente battibeccato al telefono, venendo per la prima volta in contatto l'una con l'altra. Non senza toni molto accesi. Per questo la 38enne sudamericana, residente nella Fortezza, ha inforcato di gran carriera la bicicletta e ha raggiunto il condominio di lui per affrontare la situazione, sentitasi insultata e minacciata. L'accesa discussione sulla porta dell'appartamento è ben presto degenerata in schiamazzi e reciproci scambi di epiteti, con il vicinato che ha richiesto l'arrivo sul posto di una prima pattuglia della Stazione carabinieri di Redipuglia. Ma la tesissima situazione non ha accennato a rientrare, tanto da far richiedere l'ausilio di una seconda pattuglia dell'Arma: questa volta del Nucleo Radiomobile di Gradisca. La 38enne, in stato visibilmente alterato, ha anche accusato un malore che ha reso necessario l'intervento dei sanitari del 118. Apparentemente calmatasi, anche grazie ai tentativi di persuasione dei carabinieri a non compiere gesti dissennati, la donna è stata accompagnata all'esterno della palazzina, sul pianerottolo posto al terzo piano del condominio. Ma la vicenda doveva ancora vivere le istantanee più drammatiche: in un attimo, la donna ha sorpreso tutti e con uno scatto fulmineo, mentre urlava di volerla fare finita e farla pagare all'ex fidanzato, si è lanciata verso la ringhiera per buttarsi nel vuoto dall'altezza di almeno otto metri. I due carabinieri del Norm con estrema prontezza di riflessi l'hanno afferrata per le gambe e per le spalle, quando ormai il corpo era quasi interamente oltre la balaustra. Per salvarle la vita, hanno messo a repentaglio la propria: i militari infatti hanno rischiato di precipitare dal terzo piano, trascinati dal peso della donna che ormai si era lanciata nel vuoto. Con la forza delle gambe sono riusciti a rimanere in qualche modo aggrappati al suolo e a incastrarsi nella ringhiera, tirando su a fatica il corpo della donna e mettendola al sicuro. Passato il pericolo, la situazione è lentamente tornata alla normalità dopo non pochi tentativi di placare gli animi in una “folle” notte di provincia.

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