Terranova, in “salute” l’acqua dei pozzi

SAN CANZIAN D’ISONZO. È di buona qualità l’acqua che sgorga dai pozzi delle abitazioni del nucleo abitato di via Due fiumi a Terranova, i cui abitanti hanno ingaggiato un braccio di ferro con il Comune contro la realizzazione di un acquedotto a servizio della zona. Lo affermano le analisi commissionate dai residenti, le cui abitazioni sono servite da un pozzo, all’International Ambiente&Sicurezza, laboratorio certificato per il controllo della qualità delle acque.
Forti dell’esito del monitoraggio, tutti gli abitanti, tranne una, hanno inviato nuovamente al sindaco Silvia Caruso una comunicazione firmata in cui ribadiscono in modo inequivocabile il proprio “no” all’allacciamento alla rete idrica.
Il motivo di fondo è sempre lo stesso: i residenti si chiedono perché dovrebbero andare incontro a spese, in alcuni casi sostenute, nell’immediato, senza poi contare quelle periodiche delle bollette di Irisacqua, per avere quanto hanno già, cioé l’acqua potabile.
L’acquedotto, ribadiscono, inoltre servirebbe solo l’area di Terranova più facilmente raggiungibile dalla condotta che corre lungo la provinciale 19 e non le altre abitazioni.
«Compresa quella - osserva un residente - dove in effetti si è verificato un paio d’anni fa un problema di inquinamento della falda superficiale. Un caso che il sindaco ci porta ad esempio di possibili rischi connessi all’utilizzo dei pozzi artesiani. Lo fa ora, però, mentre due anni fa nessuno ci ha contattato per chiederci quale era la situazione nella nostra area. La sensazione è quindi davvero quella di essere diventati “interessanti” nel momento in cui potevamo essere dei nuovi potenziali utenti della partecipata del Comune».
I lavori già appaltati oltre due mesi fa da Irisacqua per servire una zona abitata appunto da una trentina di nuclei familiari, che non vogliono rinunciare ai pozzi artesiani utilizzati da anni, non sono comunque ancora partiti.
La società pare abbia deciso di mettere in stand by l’intervento, a fronte della netta contrarietà dei residenti, che dalla presentazione del progetto lo scorso marzo hanno chiarito di non avere alcuna intenzione di allacciarsi all’acquedotto.
Laura Blasich
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