Trieste, 52enne stroncato da un malore in barca

Mauro Primossi è finito in mare dopo un probabile infarto. Ad avvistare il corpo, un gruppo di ragazzi che stavano facendo canottaggio
Una motovedetta della Guardia costiera
Una motovedetta della Guardia costiera

TRIESTE Doveva essere una semplice uscita in barca, un meraviglioso giro nel golfo col mare piatto e un raro sole di febbraio. Ma Mauro Primossi, 52 anni compiuti lo scorso 4 gennaio, ha potuto apprezzarli ben poco. È stato stroncato, in giovane età, da un malore, probabilmente un infarto.

È successo l’altro pomeriggio, indicativamente davanti alla sede dei Canottieri Saturnia, sulla Riviera Barcolana. È stato proprio un gruppo di ragazzi che stavano facendo allenamento di canottaggio col loro allenatore a notare un corpo in acqua, con salvagente e apparentemente attaccato a una barca a vela che stava andando alla deriva.

Non c’è stato neanche il tempo di lanciare l’allarme: sul posto era già arrivata una vedetta della Guardia Costiera, probabilmente allertata da altri.

Il corpo di Primossi è stato tirato fuori dall’acqua e sistemato sulla plancia per un estremo tentativo di rianimazione che però, nonostante gli sforzi, non ha avuto seguito. L’uomo era già morto. Nessun dubbio sul perchè sia finito in mare: si era “imbragato” al meglio come fanno spesso quelli che escono in solitaria al comando della loro barca. Niente, del resto, lasciava presumere un epilogo del genere.

Sportivo appassionato, con un numero di Barcolane da record nel suo palmares, Primossi non aveva dato in precedenza segnali di sofferenza o malattia. Appena due settimane fa, raccontano i familiari, si era sottoposto alla visita medica che sancisce la piena abilità a fare attività sportiva, senza alcun problema. Giovedì pomeriggio il dramma, improvviso.

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