Trieste, Cisalfa mette “radici” negli spazi dell’ex Godina

Dopo il successo del temporary shop, il marchio di abbigliamento sportivo. si trasferirà in via definitiva in via San Francesco. Previste nuove assunzioni
Il temporary shop di Cisalfa negli spazi di Godina
Il temporary shop di Cisalfa negli spazi di Godina

TRIESTE Cisalfa conferma la permanenza negli spazi Godina, con un investimento che porterà al rinnovo degli attuali locali e anche all’assunzione di nuovo personale. Dopo un mese e mezzo di prova, con il temporary shop avviato il 4 gennaio, e un bilancio più che positivo, il marchio legato ad abbigliamento e attrezzature sportive ha deciso. Il 28 febbraio chiuderà le serrande per avviare i lavori, che dureranno circa un mese, poi riaprirà il punto vendita con una nuova veste, più moderna e accattivante, compreso un angolo sempre riservato all’outlet.

Il negozio occuperà quindi in via definitiva 2mila metri quadrati sui circa 5mila disponibili nell’ex Godina, in aggiunta a 450 metri quadrati di outlet. Il personale passerà dalle dodici alle quattordici o quindici persone. «La scelta di spostarci da corso Saba a via San Francesco è risultata fin dai primi giorni vincente - commenta il responsabile Cisalfa Paolo Claretto -. Non pensavamo che un trasloco di 500 metri circa facesse la differenza. Qui invece abbiamo registrato un ottimo flusso di acquirenti, moltissimi i triestini in aggiunta a tanti clienti anche da fuori città. Un esperimento riuscito, un bilancio molto buono, che ci ha convinto a restare. Dobbiamo ancora concludere alcuni dettagli con la proprietà, ma la decisione è presa».

Trieste. Cisalfa si trasferisce a “casa” di Godina
Lasorte Trieste 30/12/15 - Corso Saba, Outlet Cisalfa

Quali sono le tempistiche e l’iter previsto? «Stiamo preparando i cartelli che a breve verranno esposti, con la scritta “ultimi giorni”, poi il 28 febbraio chiuderemo, per iniziare a smantellare le strutture attuali e far posto al nuovo negozio. Cambierà tutto - sottolinea - con una nuova immagine per gli spazi e per la merce, immagine già sperimentata con successo in altre città. Manterremo comunque una parte dedicata all’outlet perché così è nato Cisalfa a Trieste e la gente si aspetta di trovare almeno un corner dedicato. I lavori dovrebbero durare un mese circa e se non ci saranno intoppi dal punto di vista burocratico, l’obiettivo è di riaprire prima di Pasqua».

Claretto mostra con orgoglio dati e grafici, che illustrano lo sviluppo del brand negli ultimi anni, i risultati raggiunti e il piano di investimenti sul rinnovo di molti negozi. Al vertice del programma dei prossimi mesi si nota, nell’elenco di città interessate, proprio Trieste, e sull’ex Godina sono già pronti rendering, progetti chiari e idee nuove.

Per il momento Cisalfa aveva sfruttato scaffali, camerini, banconi e tutto ciò che era rimasto all’interno, negli ambienti che si affacciano su via San Francesco, in attesa di valutare se quella zona fosse ideale per fissare la base definitiva. Adesso invece lasceranno il posto a nuove strutture. E ci sarà spazio anche per due o tre nuove assunzioni. «Il personale impiegato è a tempo indeterminato, perché noi crediamo nei nostri ragazzi e ci occupiamo anche di formazione. Continueremo così anche nel nuovo negozio - annuncia Claretto - prevedendo almeno due nuovi inserimenti. Abbiamo già raccolto i nominativi di chi ha esperienza nel settore, li stiamo vagliando per decidere chi entrerà a far parte, a breve, della nostra bella squadra».

Nessuna novità per il momento invece sugli altri spazi ancora a disposizione nell'ex Godina.

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