Trovato morto nel letto a 32 anni
LIGNANO SABBIADORO. È stata la mamma Eliana a trovarlo disteso sul letto, privo di vita. Lo ha chiamato, una, due, tre volte. Ma nessuno le ha risposto. Il corpo di suo figlio, David Passilongo, 32 anni, era ormai privo di vita. Inutili i tentativi di rianimarlo del personale medico che è stato inviato immediatamente in via dei Salici. Il il giovane – si è appreso – era morto da almeno un paio d’ore. Sarà l’autopsia, disposta con gli esami tossicologici dal sostituto procuratore di Udine Barbara Loffredo, ad accertare le cause del decesso sul quale vi sono diverse circostanze da chiarire. Andrà soprattutto chiarito se il giovane abbia assunto sostanze stupefacenti o farmaci.
Martedì David, figlio unico, era andato come ogni giorno al ristorante “Alle Bocce”, gestito dal papà Mario, dove lavorava come cuoco. Stava bene, raccontano. Non doveva fare il turno serale, motivo per cui nessuno si era allarmato per la sua assenza. Al rientro dal lavoro, verso le 21, la madre Eliana Leonarduzzi, che gestisce una tabaccheria in viale Italia, lo ha trovato morto nella sua camera. È stata lei a chiamare il 118 e a dire di fare presto perché suo figlio non respirava più. L’ambulanza si è precipitata nell’abitazione, che dista pochi metri dal ristorante dove lavorava il giovane in via dei Platani, ma purtroppo non è stato possibile fare nulla. La salma è stata trasportata nella cella mortuaria del cimitero di Lignano. Nell’abitazione della famiglia sono intervenuti, per gli accertamenti, anche i carabinieri della stazione di Lignano. È un dolore grande quello che ora sta vivendo la città.
Una città che venerdì scorso ha dovuto dare addio a un altro giovane di 24 anni. Manuel Dazzan sei giorni fa si era sentito male mentre si trovava in casa e, nonostante i tempestivi soccorsi dei familiari e del personale del 118, non ce l’aveva fatta. Erano stati il papà e la nonna a dare l’allarme. Ma il personale sanitario, una volta arrivato, purtroppo, non aveva potuto far nulla se non constatare il decesso. Anche in quel caso gli interrogativi sulle circostanze della morte sono numerosi e la Procura della Repubblica ha deciso di vederci chiaro. Oggi sarà eseguita l’autopsia sul corpo di Manuel.
Sono due giovani vite spezzate. Due tragiche morti a pochi giorni l’una dall’altra sulle quali ora la città si interroga, si chiede il perché e sgomenta si stringe alle famiglie distrutte dal dolore. Si fa fatica ad accettare, si fa fatica a comprendere come sia potuto accadere. Si fa fatica pensare di non rivedere più Manuel, che spesso dava una mano al papà, artigiano edile e che svolgeva anche lavori stagionali, e David con la sua divisa da cuoco intento a lavorare in cucina. Sempre con il sorriso, David. Lo ricordano così i suoi amici e chi lo conosceva bene. Lignano piange due “suoi” ragazzi. Strappati alla vita troppo presto, tutti e due nelle loro case. Due decessi sui quali vi sono molte ombre da dissipare.
Viviana Zamarian
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