Truffe agli anziani, ancora una vittima

Due donne si sono presentate a casa di una vecchietta sostenendo di essere state mandate dalla banca: via con soldi e gioielli
Lasorte Trieste 09/04/13 - Piazza Perugino, Polizia
Lasorte Trieste 09/04/13 - Piazza Perugino, Polizia

La banda di vigliacchi e di balordi che da settimane depreda gli anziani ha colpito ancora. La tecnica è più o meno la stessa e malgrado gli avvisi di polizia e carabinieri (della serie “non aprite quella porta”) i vecchietti ci cascano perchè evidentemente non leggono i giornali nè guardano la televisione.

Ieri l’ultimo episodio dopo i cinque di questa settimana. Una anziana è stata raggirata e derubata nella propria abitazione da due donne di cui una dall’apparente età di circa 40 anni, media statura con capelli lunghi e scuri che si esprimeva in lingua italiana con una spiccata inflessione dialettale. Una delle due si è presentata presso il domicilio della sventurata con la scusa di visionare alcuni documenti, asserendo di essere dipendente proprio dell’istituto bancario dove, poco prima, l’anziana si era recata per sbrigare alcune pratiche. Dopo averla fatta accomodare all’interno dell’appartamento, la padrona di casa le ha fornito una serie di documenti e del denaro contante che custodiva nella camera da letto.

Sul posto, gli agenti della Volante, hanno accertato che l’anziana era stata derubata di 340 euro in contanti che custodiva in un cassetto e di alcuni oggetti preziosi del valore di circa 400 euro. Mentre una delle due truffatrici intratteneva l’anziana, l’altra rovistava in camera da letto alla ricerca di soldi e preziosi.

Dalla ricostruzione emergeva che la sedicente impiegata bancaria era stata anche aiutata da una seconda donna, giunta successivamente e della quale l’anziana vittima non è riuscita a fornire alcuna descrizione. E’ cominciata subito la caccia alle due donne ma sono riuscite subito a fare perdere le loro tracce.

Si ricorda che gli impiegati degli istituti di credito o di uffici istituzionali non eseguono servizi o controlli porta a porta. La Questura invita ancora una volta tutta la cittadinanza, in particolare le persone anziane che vivono da sole, a telefonare tempestivamente al 113 in presenza di situazioni anomale che potrebbero rappresentare dei tentativi di truffa.

La questura ricorda che quotidianamente e involontariamente, parlando al telefono ad alta voce o per strada con amici, o meglio, presso gli esercizi commerciali e negli autobus, si diffondono notizie personali relative a famigliari o parenti che malintenzionati possono carpire e successivamente usare per acquisire credibilità e fiducia dalle persone che vengono prescelte come vittime dei loro raggiri e truffe.

E’ importante, infine, telefonare prontamente al 113 e non aver timore di denunciare se si è rimasti vittime di questi inqualificabili episodi criminali.

Riproduzione riservata © Il Piccolo