Tuzzi: «I ritardi del by-pass? Anche Mossa è responsabile»

«Sono cose dell’altro mondo». Erminio Tuzzi, ex sindaco e lucinichese doc, ha puntato subito il dito contro i ritardi (mostruosi) della 56 bis durante l’assemblea pubblica dell’altra sera. «Visto che...

«Sono cose dell’altro mondo». Erminio Tuzzi, ex sindaco e lucinichese doc, ha puntato subito il dito contro i ritardi (mostruosi) della 56 bis durante l’assemblea pubblica dell’altra sera. «Visto che la responsabilità è della Regione, si chiami in causa la Corte dei conti perché si rischia il danno erariale: i soldi stanziati già a suo tempo rischiano di essere insufficienti per la sua realizzazione». L’ex sindaco ha tirato in ballo anche il Comune di Mossa: «Se quest’opera è gravata da così forti ritardi, la colpa è anche di quel Comune che ha bocciato il tracciato originario per dare vita a un percorso diverso che oggi appare lunghissimo e assai poco logico. In quel frangente, si è perso tempo e questi tentennamenti hanno fatto perdere tempo anche al Comune di Gorizia». Una lettura che, chissà, susciterà le reazioni di Mossa...

L’altra sera era presente all’assemblea pure Giuseppe Cingolani, consigliere comunale del Pd. E ha ricordato le promesse fatte, nel 2012, dall’allòra candidato sindaco Romoli sui consigli circoscrizionali e sulla nascita dei consiglieri comunali delegati. «E mi chiedo: le promesse servono soltanto per prendere voti o perché sono impegni seri? Mi auguro che sia giusta la seconda ipotesi anche se non ne sono certo. I consigli circoscrizionali vanno ripristinati perché a chiedercelo sono i cittadini». Cingolani ha parlato anche del canile, rinnovando tutte le sue (pesanti) perplessità. A proposito: in sala c’era anche l’ex assessore Silvestro Primosig, la cui famiglia era proprietaria di alcuni dei terreni ceduti al Comune proprio per realizzare il canile. Chissà se ha salutato Cingolani... (fra.fa.)

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