«Un errore l’Aventino di Blasig e Fasola»

L’amministrazione si affida in prima battuta al vicesindaco Omar Greco per lanciare un appello politico ai consiglieri Luigi Blasig e Gianpiero Fasola, chiedendo loro un ripensamento. E sull’adesione di Anna Maria Cisint alla Lega Nord, Greco non usa mezzi termini definendola un’«operazione elettorale per la scalata al centrodestra». Parla di «svolta lepenista al quadro politico della città» e di «radicalizzazione del centrodestra». Insomma, tra le dimissioni dei consiglieri di «CambiAmo Monfalcone», che hanno definito inutili gli sforzi di collaborazione con l’amministrazione comunale prendendo altresì le distanze dall’apparentamento siglato con Tondo e Cisint, e l’«avanzata» della Lega che sull’onda di Salvini rivendica un “posto al sole”, ce n’è abbastanza per muovere distinguo e obiezioni. A Blasig e Fasola, Greco dice: «Non è vero che il loro impegno in aula è stato inutile. Il lavoro di opposizione non è mai inutile qualora è scevro da pregiudizi, anzi rappresenta un arricchimento al dibatitto sui problemi della città. Chiedo a Blasig e Fasola di ripensarci». Il vicesindaco si augura che «possano cambiare idea». Parla di «errore lasciare il Consiglio e ritirarsi sull’Aventino». Un errore, spiega, «aver scelto le dimissioni, dopo sostanzialmente la questione su A2A per la quale l’amministrazione non ha alcuna responsabilità, ritenendo che l’unica strada per il futuro della città sia il sostegno al referendum sulla fusione dei tre Comuni. È coerente invece continuare a operare in Consiglio».
Greco riconosce il contributo e l’esperienza messi in campo dai due consiglieri: «Blasig e Fasola hanno mantenuto un atteggiamento non ideologico e costruttivo su molte questioni che in questi anni abbiamo trattato e penso che il loro contributo potrebbe essere prezioso anche in questo ultimo periodo di mandato. In Consiglio abbiamo bisogno di un dibattito libero da posizioni preconcette». Certo è, fa notare il vicesindaco, che il dialogo tra il centrosinistra andato al governo e i due rappresentanti dell’opposizione che avevano accettato l’alleanza con il centrodestra, ha bisogno del suo tempo. Greco osserva: «Aver fatto l’apparentamento 4 anni fa ha lasciato evidentemente un segno. All’epoca avevamo dichiarato che era stata una scelta molto grave. Ora prendo atto che disconoscono quell’accordo, visto e considerato che oggi non solo criticano l’amministrazione comunale, ma anche il centrodestra con il quale avevano sancito l’alleanza. La spaccatura in Consiglio tra Blasig e Fasola e il centrodestra era evidente ormai da tre anni. Ho apprezzato che in questi anni sia stato riconosciuto nei fatti l’errore compiuto da “CambiAmo Monfalcone”. Dagli errori si impara sempre». Quanto all’adesione dell’ex consigliere Cisint alla Lega Nord, Greco argomenta: «Non è una notizia, visto che questa operazione è stata costruita da un anno a questa parte all’insegna della scalata al centrodestra per imporre il candidato sindaco del Carroccio».
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