Un libro sulle cannoniere del monte Sabotino
GRADISCA. Continua con successo il ciclo di conferenze promosso dalla Federazione speleologica isontina con il patrocinio del Comune di Gradisca d'Isonzo attraverso il suo Assessorato alla Cultura. "Conversazioni serali a tema geologico, speleologico naturalistico" si intitola il ciclo di conversazioni serali che ormai è diventato una vera e propria tradizione per la cittadina isontina. Una tradizione dunque che si ripete di anno in anno con sempre maggior interesse da parte della cittadinanza gradiscana. In questo contesto ha risposto molto bene la città di Gradisca scorso all'invito alla conferenza riguardante l'eccezionale exploit degli speleologi sloveni che nell'estate passata con ben 39 chilometri di sviluppo, hanno scoperto la grotta più estesa della Slovenia. Continuando nel ciclo di conferenze, dopo il grande successo ottenuto a "èStoria", sarà presentato domani alle 20.30 nel Palazzo Monte di Pietà in via a Gradisca il libro "Le gallerie cannoniere del monte Sabotino". Il libro edito dal Centro ricerche carsiche ". Seppenhofer" e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia è stato curato da Maurizio Tavagnutti con la collaborazione di Marco Meneghini che, partendo ad analizzare tutti i tragici eventi della 1° Guerra Mondiale legati a questo monte, finiscono nel descrivere nei dettagli le caratteristiche di tutte le gallerie presenti su questo monte. La stesura di questo libro corona così anni di ricerche che, il "Seppenhofer" sta conducendo sul versante italiano e sloveno del Sabotino, ricerche finalizzate al rilevamento topografico di tutte le gallerie cannoniere e trinceramenti sotterranei che gli eserciti belligeranti avevano scavato nei lontani anni 1915-18. Un lavoro molto complesso e lungo che ha portato a topografare ben 92 gallerie di cui circa 40 in territorio italiano. Attualmente le più complesse ed articolate si trovano in territorio sloveno tra le quali la "Galleria delle 8 cannoniere" è la più conosciuta, tanto da essere la meta di continue escursioni da parte di comitive provenienti sia dall'Italia sia dalla Slovenia, complice anche la vicinanza del bel rifugio situato nei pressi dell'imbocco della galleria. . La presentazione del libro sarà accompagnata da una serie di splendide immagini inedite riguardanti il lavoro svolto dagli speleologi goriziani in tutti questi anni di ricerche. (l.m.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo








