«Un omaggio a chi voleva un mondo migliore»
«Che non bisogna mai arrendersi e lottare per le persone che amiamo l’ho imparato da Luigi Vitulli, mio marito e padre delle mie tre figlie Novella, Francesca e Nicoletta. Gigi ha perso la vita per difendere la collettività. Gigi credeva nei valori buoni della società, voleva contribuire a dare ai nostri figli un mondo migliore. Avere oggi a Trieste un centro polifunzionale della polizia che porta il suo nome ritengo sia un atto doveroso, anche se non scontato». Barbara Battistella, seduta accanto alle tre figlie mentre le autorità celebravano il rinnovo della caserma di San Sabba che porterà il nome di Luigi Vitulli, esibiva puntata sul suo petto, dalla parte sinistra, quella del cuore, la medaglia d’oro al valor civile di suo marito. Un modo forte e discreto al tempo stesso per farlo partecipare alla cerimonia che lo riguardava. «Forse questa targa che lo ricorda - ha aggiunto Barbara Battistella affidandosi a un breve scritto consegnato a mano lontana dai riflettori della giornata - potrà almeno in parte dare un riconoscimento a persone che come Luigi non si sono arrese e hanno lottato per le persone che amavano. Voglio ringraziare anche gli amici e i colleghi che hanno sentito di condividere con noi questo momento e rendere omaggio a Luigi».
Alla fine della cerimonia il prefetto Pansa le ha consegnato il diploma di intitolazione del centro polifunzionale, frutto di uno storico accordo tra Stato e Comune che ha portato il trasloco della Polstrada a San Sabba da Roiano. Roiano dove lo stesso Comune potrà ora realizzare una nuova piazza, con tanto di parcheggi e asilo, in cambio del contributo reso proprio in favore dei lavori per la nuova palazzina della Polstrada al centro polifunzionale di via Mascagni, dove tra i vari uffici trova ovviamente spazio il Commissariato di San Sabba. (pi.ra.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo








