«Un ragazzo allegro, faceva divertire tutti»

“Chiuso per lutto lunedì a pranzo e cena”. La scritta compariva ieri mattina, proprio verso ora di pranzo, sul cancello all’ingresso della Pizzeria alle Agavi, in via del Carpineto, nella zona dello stadio di Valmaura. Era in questo locale che lavorava Piero Martellato, lo scooterista finito contro il guard-rail e un palo in via Flavia perdendo la vita nella notte tra domenica e lunedì.
Poco lontano il Supermercato Despar è piuttosto affollato, con i dipendenti impegnati a rimpire gli scaffali. «Lo conoscevamo di vista - spiega uno dei ragazzi -: veniva qui a fare la spesa ogni tanto, di più non so». Anche il cassiere conosceva Martellato: «Sono dispiaciuto, ho saputo di Piero questa mattina di buona ora. Sì, a volte faceva acquisti qui, ma un paio di volte siamo usciti a prendere un bicchiere assieme».
«Come era? - continua il ragazzo senza distogliere l’attenzione dal lavoro alla cassa - Quello che si dice “un mulon”, era simpatico, non sapevo se aveva l’abitudine di correre con lo scooter».
Piero veniva via dal lavoro, aveva lavorato tutto il giorno alla pizzeria alle Agavi: in occasione del concerto quindi l’altra sera e notte c'era parecchio da fare tra il forno e i tavoli del pubblico esercizio. «Finito il lavoro - commenta un’amica - probabilmente stava per raggiungere qualche amico per un saluto, prima di andare a dormire. Sarebbe comunque rientrato poco dopo sul posto di lavoro, perché la pizzeria avrebbe riaperto per confezionare e servire il pranzo del lunedì». L’incidente mortale è successo in prossimità di una curva, forse per un colpo di sonno. «Anzi, quasi di sicuro, perché aveva lavorato tantissimo», commentano i familiari. Ieri sono andati a vedere anche il punto dove lo scooterista ha perso la vita: dopo una curva ha perso il controllo e il motociclo è andato ancora avanti.
Piero Martellato lascia anche una compagna, e aveva anche un bambino di quattro anni e mezzo nato da una precedente relazione. «Era una persona stupenda, allegro, pieno di vita, faceva divertire tutti - ricorda la sorella Francesca il giorno dopo la tragedia -: aveva sempre la battuta pronta, con lui non ti annoiavi mai. Lascia un vuoto immenso, nella sua famiglia e tra gli amici».
«Il mio amore purtroppo ha deciso di proteggermi da lassù» si è sfogata addolorata la compagna, mentre amici ricordano su Facebook e altri social network la predisposizione di Piero Martellato a proteggere gli altri e la bontà di cuore. «Ciao Pierin grazie a te avevo imparato a fare la pizzaiola» è un altro commento commosso.
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