«Un registro dei pedofili in città»

La psicologa Morana: «La sola castrazione chimica serve a poco»
Silvano Trieste 10/05/2016 Sede Confcommercio, incontro di quattro candidati a Sindaco, Cosolini, Dipiazza, Menis, Rosolen
Silvano Trieste 10/05/2016 Sede Confcommercio, incontro di quattro candidati a Sindaco, Cosolini, Dipiazza, Menis, Rosolen

Un registro dei pedofili. Per avvisare per tempo le famiglie e preservare i bimbi dai rischi di una quotidianità malata. È la proposta più inedita del candidato sindaco di Un’altra Trieste Popolare, Alessia Rosolen. «Siamo i primi in Italia a lanciare un’idea del genere - sottolinea - per frenare un fenomeno aberrante. Non una gogna, ma un aiuto»

Il progetto prevede un tavolo comune tra Procura, Prefettura, Polizia postale e Questura che, individuati i soggetti, tracci una sorta di mappa, consultabile appunto sotto forma di registro in Prefettura, in parte pubblico in parte secretato.

E da secretare c’è parecchio, se la lucida analisi del fenomeno che fa la dottoressa Valentina Morana, psicologa investigativa, imbarazza la stessa Rosolen.

Abusi di tutti i tipi, infanzia violata, turismo sessuale (nel quale eccellono proprio gli italiani), traffico di esseri umani, pedofilia on-line: un bestiario disgustoso che può veder protagonista l’insospettabile professionista della porta accanto o il delinquente incallito, uomini e donne, tutti accomunati dalla totale mancanza di coscienza. «La castrazione chimica, è provato - spiega la Morana - serve a poco, di fronte a certi impulsi. Meglio, allora, sapere con quali persone si può avere a che fare nella propria zona. (f.b.)

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