Una partita di calcio per l’integrazione

Non c’è stato bisogno di andare ai rigori. Il risultato è maturato nel tempo del gioco, quando il pallone ha fatto la storia della partita. Sul rettangolo della palestra dell’istituto Pacassi, si sono incontrate nei giorni scorsi le formazioni dei migranti e richiedenti asilo ospiti del Nazareno di Gorizia, e quella degli operatori della cooperativa sociale Aesontius, rinforzata anche da alcuni utenti della comunità La casetta.
Una partita di calcio a cinque, articolata in due tempi da trenta minuti, che ha visto impegnarsi le due squadre per la vittoria e per il sano piacere di confrontarsi e sfidarsi con il gioco più bello di sempre.
Contrasti e passaggi smarcanti, stop e tiri al volo, parate e “unodue”, rinvii e occasioni da gol: gli ingreienti per una sana competizione ci sono stati tutti, a partire dall’impegno di ogni singolo giocatore, coinvolto anche emotivamente in questa partita importante anche dal punto di vista simbolico, per il suo significativo messaggio di integrazione e condivisione sociale.
Sette a quattro, questo il risultato finale, a favore dei ragazzi ospiti del Nazareno, che nella partita hanno messo a frutto gli intensi allenamenti, che già da diverso tempo stanno sostenendo, motivo ulteriore di impegno e aggregazione.
Così i ragazzi, provenienti dal Pakistan e dall’Afghanistan, hanno messo alla prova il loro continuo miglioramento tecnico, che di settimana in settimana si sta affinando, preparandoli a nuove partite, occasioni rinnovate per sfide sportive e possibilità di inserimento più ampio e condiviso nel tessuto sociale della nostra città.
E il calcio, con le sue dinamiche di gioco di squadra, diventa importante strumento di apprendimento e conoscenza, occasione per nuove e possibili conoscenze, e per più ampie e profonde esperienze umane.
Per dire anche che si può perdere, con la fortuna di non sentirsi sconfitti.
Come si suol dire, uno a zero, palla al centro. Ma c’è una partita ancora tutta da giocare. Per cui impegnarsi. Non solo per pareggiare.
(g.f.)
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