Un’auto lo tocca e lui cade, ciclista gravissimo

È stato certamente un giorno nero per i ciclisti amatori. Poco più di tre ore dopo il malore fatale che aveva tolto la vita a Mario Repich, un altro pensionato triestino in sella alla propria bicicletta - pure lui 76enne e pure lui solo - è rimasto vittima della strada Costiera. Non è morto ma la vita la sta rischiando a sua volta, dato che risulta ricoverato dall’ora di pranzo in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Cattinara, dove era arrivato in mattinata, trasportato al Pronto soccorso in codice rosso, il più urgente in una scala di priorità di quattro livelli, da un’ambulanza del 118. Solo che in questo caso non si tratta di cause naturali: da quanto è stato ricostruito dal Nucleo radiomobile dei carabinieri della Compagnia dei carabinieri di Aurisina, G.F. - è così che si chiama il ciclista ferito - è stato infatti tamponato da un’auto di marca Chrysler condotta dal 46enne L.C. all’altezza della galleria naturale. In quel punto, già teatro in passato di altri incidenti con protagonisti loro malgrado dei cicloamatori, attorno alle dieci del mattino di ieri, il pensionato - che stava procedendo da Sistiana verso Trieste - è stato raggiunto e superato dall’automobile alla guida della quale c’era appunto L.C, diretta pure verso città.
Nel sorpasso, evidentemente, qualcosa è andato storto. Lo specchietto destro dell’auto ha colpito e sbilanciato G.F., che a quanto risulta al momento dagli accertamenti dei carabinieri stava tenendo correttamente la propria destra, a bordo corsia. Ne è venuta fuori una dinamica a “flipper”: G.F. è rimbalzato tra macchina e guard-rail, prima di cadere violentemente sull’asfalto. Non avesse avuto il caschetto, è presumibile che il ciclista sarebbe anche potuto morire sul colpo. L’uomo, in effetti, ha riportato - al di là di varie escoriazioni - un serio trauma cranico e cerebrale.
Subito sul posto si è precipitata un’ambulanza del 118 con al seguito l’automedica. Da una prima analisi dello stato in cui si trovava l’uomo non era stato escluso, inizialmente, nemmeno il ricorso all’elicottero. Poi, alla fine, è stato deciso il suo trasporto via ambulanza all’ospedale di Cattinara, e proprio durante tale tragitto le sue condizioni si sono aggravate, tanto che si è reso necessario, purtroppo, intubarlo. Al Pronto soccorso è arrivato semicosciente. Da qui il ricovero in Rianimazione, in prognosi assolutamente riservata. L.C., come accade in questi casi, è stato sottoposto successivamente ad etilometro e ad altri esami per verificare se stesse guidando sotto l’effetto di alcol o qualche altra sostanza. L’esito è stato negativo, nel senso che è stato accertato che il conducente dell’auto che aveva appena tamponato il ciclista era “pulito”.(pi.ra.)
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