Venti lezioni di tuffi per i ragazzi dei ricreatori
Il Progetto Ricreatori, declinato sullo sport e portato avanti in sinergia dal Comune di Trieste e dal Coni, si allarga ad altre discipline sportive. In particolare a quelle legate al mare. Oltre alla vela, canottaggio e nuoto, adesso arrivano anche i tuffi. Un progetto partito la scorsa estate e allungato anche nel periodo invernale, che si sviluppa su due cicli di 10 lezioni l'uno tenute nella cornice del Polo natatorio Bruno Bianchi, Centro Federale della Fin, e che coinvolge al momento un centinaio di ragazzi.
Si va dalla parte ginnica mirata a sviluppare le attività motorie, all'insegnamento delle posizioni base del tuffo, passando per la coordinazione e il sincronismo dei vari movimenti che vengono provati da diverse altezze. Il tutto sotto lo sguardo attento dei tecnici federali e attraverso un percorso formativo avviato con gli educatori dei ricreatori. «L’obiettivo è quello di avvicinare a questa spettacolare disciplina sportiva i ragazzi e il progetto sta ottenendo un grande successo - spiega Emanuela Zorzin, del Centro federale Fin - poter apprendere i segreti dei tuffi è una esperienza coinvolgente e stimolante, peraltro al fianco allenatori di livello nazionale e vicino ai grandi campioni di questo sport che si allenano a poca distanza».
Un percorso sportivo avviato qualche anno fa e che con il tempo si è consolidato. «Accanto a quelle che sono le discipline più tradizionali, insieme al Coni, abbiamo voluto affiancare anche assaggi di altri sport, in particolare quelli legati all'acqua, visto che siamo in una città di mare - ha affermato l'assessore comunale all’Educazione Antonella Grim - Il tutto all'interno di quella che è l'offerta complessiva dei ricreatori, che dunque va ad arricchirsi ulteriormente». Concetti ripresi da Renato Milazzi, delegato provinciale Coni Point Trieste: «L’idea è proprio quella di avvicinare i ragazzi dei ricreatori a tutte le discipline sportive. Questo dei tuffi è un ulteriore passo in avanti, ma sempre nella direzione dell'attenzione alla salute e alla forma fisica dei nostri giovani». (p.pit.).
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