Via le sostanze inquinanti dall’area verde del “Sinigaglia”
Non è l’unico intervento “ambientale” che sta per partire in città. Parallelamente alla rimozione dell’amianto dalla vecchia rimessa dei tram, a breve inizierà la bonifica che consentirà di eliminare le sostanze che contaminano il suolo nello spiazzo verde antistante il centro per anziani Sinigaglia di via Faidutti. Il problema, lo ricordiamo, era emerso circa 4 anni fa e del caso si era occupata anche Legambiente chiedendo di fare chiarezza sull’effettivo livello di inquinamento dell’area. A scoprire la presenza di livelli di contaminazione anomali era stata la ditta che aveva eseguito in passato i lavori per la realizzazione di una centrale termica a biomasse legnose a servizio del centro per anziani di via Faidutti.
Nell’ambito dei lavori in questione erano state effettuate analisi per la caratterizzazione delle terre di scavo riscontrando valori fuori dalla norma: in particolare, erano risultati livelli di mercurio e stagno superiori al limite massimo consentito per le zone abitate. I primi interventi per la messa in sicurezza del sito risalgono all’aprile del 2010 e nel maggio dello stesso anno furono presentati i risultati delle analisi di rischio del sito: dati non allarmanti per i residenti della zona. La bonifica dell’area contaminata di via Faidutti costerà, complessivamente, 70mila euro. Ma a cosa sono dovuti i valori superiori alla soglia massima per quanto riguarda la presenza di metalli pesanti nel suolo in via Faidutti, nell’area vicino al centro per anziani Sinigallia? Una delle ipotesi formulate negli scorsi anni è che si tratti di un problema che trae origine dagli interventi edilizi degli anni ’60 che avevano comportato operazioni di ritombamento dell’area con materiale di scavo. (fra.fa.)
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