Vicesindaco donna e un assessore in meno

FOGLIANO. Varata la nuova giunta comunale a Fogliano Redipuglia, in seguito ai risultati delle elezioni del 25 maggio.

Molte le novità nel numero e nella composizione della stessa. Innanzitutto, una riduzione del numero degli assessori, che passano da quattro a tre, e la nomina di due donne. Ci sono, inoltre, sei consiglieri eletti ai quali è stata assegnata una delega, in modo da coadiuvare il lavoro dell’esecutivo.

La nuova squadra è così composta: Daniele Dreossi ha le deleghe a lavori pubblici, urbanistica, attività produttive, ambiente e territorio; Elisa Oddo si occuperà di politiche sociali e assistenza, pari opportunità, scuole e istruzione; a Francesca Tubetti sono state assegnate le deleghe a cultura, associazioni, sport e politiche giovanili.

Il sindaco, Antonio Calligaris, mantiene per sé i referati a bilancio, tributi, personale e protezione civile.

Anche nel secondo mandato, come detto, viene riproposta la figura dei consiglieri delegati, già sperimentata con successo e in maniera innovativa cinque anni fa. Si tratta di consiglieri che avranno un settore specifico su cui lavorare, in coordinamento ed alle dipendenze del rispettivo assessore. «Una distribuzione di incarichi - sostiene il primo cittadino - che sicuramente sarà a vantaggio del nostro lavoro. Ambiente e territorio vanno ad Antonio Siben; istruzione e scuole a Loredana Vocca; politiche giovanili a Valentina Cernic; bilancio e tributi ad Andrea Furlan (consiglieri appartenenti alla lista Uniti per il Paese). Pari opportunità, progetti e finanziamenti europei sono stati assegnati a Rosanna Tosoratti, e la sicurezza a Sergio Ferracin (consiglieri della lista Lega Nord). Vicesindaco è Francesca Tubetti, prima donna a ricoprire questo ruolo a Fogliano Redipuglia. «Nel corso del mandato - aggiunge Calligaris - sarà importante procedere a una staffetta in questo ruolo. Così, in piena sintonia con la squadra di governo, ho ritenuto che da metà mandato subentrerà nella carica di vicesindaco Elisa Oddo. In questo modo sarà possibile consentire una maturazione di esperienze e un ricambio generazionale per il futuro». (lu.pe.)