“Vogue” scopre e esalta Cormons

CORMONS. L'ospitalità della famiglia Sirk con «l'energico patriarca Josko» che ti conduce in «un tour nella sua acetaia, un nido, un'esperienza come nessun'altra». La delizia del «paté di cervo con salsa cremosa di polenta fatto in casa» del vicino ristorante Al Cacciatore. La famiglia D'Osvaldo è inserita «tra i più rinomati artigiani gastronomici della regione» con il suo prosciutto prodotto dal 1940. I «formaggi di qualità» dell'azienda agricola Zoff, che alleva i propri esemplari di pezzata rossa a erba mentre «la stanza di stoccaggio offre una coinvolgente spiegazione sul perché il formaggio ammuffito sia una buona cosa». E infine il consiglio di fermarsi da Venica&Venica, azienda di Dolegna di una «delle famiglie vitivinicole più famose del Friuli». È incentrato quasi tutto sul Collio e in particolare su Cormons il servizio che “Vogue”, la più importante rivista di costume statunitense, ha dedicato a quel «un gioiello segreto di un melting pot culinario confinante con la Slovenia e l'Austria», come viene descritta la nostra regione dalla giornalista Michelle Lyn. Una pagina di grande valore promozionale per il Fvg intero, ma in particolare per il Cormonese. Territorio, il nostro, descritto da Vogue come pieno di «paesaggi lussureggianti e pittoreschi villaggi», dove «montagne innevate forniscono lo sfondo perfetto per un lungo weekend di buon mangiare e bere». Un ritratto da Vacanze Romane, o meglio: Vacanze Friulane. E indubbiamente il palato e la curiosità del lettore statunitense di uno dei magazines più di tendenza al mondo non potranno essere rimasti insensibili di fronte alle immagini dei luoghi e dei piatti proposti, in un viaggio che la giornalista consiglia di svolgere noleggiando, una volta sbarcati all'aeroporto di Venezia, una piccola Fiat (nel caso della Lyn si è trattato di una 500) per «godersi appieno una vera esperienza italiana». Ne va da sé che gli splendidi scenari dei vigneti del Collio hanno fatto da perfetto sfondo alle avventure della corrispondente di Vogue. Che pubblicità, per Cormons, il territorio circostante e tutte le sue eccellenze. Ma non è la prima volta che la grande stampa americana dedica lodi a Cormons e dintorni: nel 2011 infatti ad accorgersi di come da queste parti la vita possa essere bella era stato il New York Times, che aveva dedicato addirittura un servizio di tre pagine a Cormons, alla sua Enoteca e ad alcuni tra i più noti viticoltori e ristoratori della zona. A realizzare l'ampio servizio all'epoca era stata la giornalista Ingrid Williams che, accompagnata dal marito, il fotoreporter del quotidiano americano Dave Yoder, aveva effettuato un viaggio tra i colli cormonesi, osannando il prodotto principe del territorio: il vino bianco. La Williams nel suo articolo descriveva la zona come «una tranquilla regione vitivinicola nel Nordest dell'Italia caratterizzata da uno tra i migliori vini bianchi dell'intera Nazione». Raccontava inoltre come il Collio abbia «una curiosa cultura che si collega maggiormente alla Mitteleuropa piuttosto che al Mediterraneo, ma il modo ideale per assaporare i ricchi bianchi prodotti in queste colline bucoliche è ancora indiscutibilmente made in Italy: girare tra le colline sul veicolo-icona dei sogni italiani, la Vespa». E tra gli estimatori a stelle e strisce di questa porzione di Italia c'è, infine, nientemeno che l'ex rappresentante della Casa Bianca nel nostro Paese: l'ambasciatore John Phillips.
Matteo Femia
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