A Trieste nel Duemila parlò della pena di morte e dell’università
Jacques Derrida, nato ad El Biar, quartiere di Algeri (nell'allora Algeria francese), il 15 luglio 1930, terzogenito di cinque figli di una famiglia ebraica sefardita spagnola originaria di Toledo, è morto a Parigi il 9 ottobre 2004 a 74 anni.
Nel novembre 2000, su invito di Pier Aldo Rovatti e Maurizio Pagano, è venuto alla facoltà di Lettere a Trieste a parlare di “Pena di morte” e di “Università senza condizione” suscitando un grandissimo interesse. Le sue opere, tra cui “La scrittura della differenza” (Einaudi), “Della grammatologia” (Jaca Book), “Donare il tempo” (Cortina), “Politiche dell'amicizia” (Cortina), “La bestia e il sovrano” (Jaca Book), sono conosciute in tutto il mondo e in Italia hanno avuto un particolare successo. Insieme a Rovatti ha anche pubblicato “L'università senza condizione” (Cortina).
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