Alla scoperta della conca di Bovec e del monte Svinjak

La Società alpina delle Giulie e la XXX Ottobre organizzano per domenica un affascinante itinerario su un'area ricca di storia: qui si svolsero alcuni scontri cruciali per le sorti della prima guerra mondiale

Società Alpina delle Giulie ed Associazione XXX Ottobre, propongono per la prossima domenica un’escursione nella conca di Bovec e la salita del monte Svinjak (1653 m) da Koritnica (460 m) lungo la panoramica dorsale, oppure in alternativa un pittoresco itinerario lungo l’Isonzo fino a Kluže. La cima meta dell’escursione è situata alla confluenza di Val Trenta e Val Coritenza, da cui scendono, rispettivamente, Isonzo e Koritnica, destinati a incontrarsi nella piana di Bovec.
Il paese di Bovec (Plezzo in italiano, Flitsch in tedesco, Plez in friulano), già sede di una mansio romana dal nome di Ampicium, poi Ampletium, è il centro più importante dell’alta valle dell’Isonzo. Lo Svinjak, visto da Bovec, appare come un cono allungato verso il vertice che ricorda il grugno di un maiale, da cui il nome che porta. Visto invece dalle valli laterali, diventa di difficile identificazione perché non sembra una cima vera e propria ma soltanto il contrafforte terminale di quella lunga e aguzza dorsale che divide la Val Trenta dalla Val Bausizza e culmina nel nodo del Bavski Grintavec. Con il pullman si raggiungerà il villaggio di Koritnica, nella Valle dell’Isonzo e da qui a piedi ci si incamminerà lungo il percorso di salita allo Svinjak, che si sviluppa dapprima per una vecchia mulattiera di guerra che entra nel bosco dal versante meridionale del monte.
A quota 800 circa si abbandonerà la mulattiera e si continuerà su un sentiero che esce su prati in ripida salita portandosi infine sulla cresta terminale, talvolta aerea ed esposta ma mai veramente difficile. Con un po’ di attenzione si raggiungerà la cima affilata dalla quale, per la particolare posizione si apre la vista sulle grandiose bastionate delle Giulie ed a non grande distanza di tante famose montagne: Rombon, Mangart, Jalouz, Tricorno, Nero e sulla sottostante conca di Bovec percorsa dalle azzurre anse dell’Isonzo e della Koritnica.
La zona è importante anche storicamente per le vicende belliche che lì si svolsero (dalle guerre napoleoniche fino a quelle della prima guerra mondiale). Sullo Svinijak si trovano interessanti testimonianze degli eventi del 1915-18; esso è stato, infatti, un importante caposaldo delle difese austriache che da qui dominavano le valli circostanti e la conca di Plezzo. Da qui, la mattina del 24 ottobre 1917, dalla collina del Ravelnik il gruppo Krauss iniziò l’attacco austro-tedesco con il lancio di granate a gas del, che causarono la morte di non meno di duemila soldati italiani, creando così le premesse per lo sfondamento della stretta di Saga, che doveva portare poi alla disfatta di Caporetto.
Chi non se la sentirà di salire sullo Svinjak potrà optare per il percorso alternativo lungo l’Isonzo, che non è faticoso, non presenta difficoltà ed è molto interessante dal punto di vista storico e naturalistico. Partenza con pullman alle 7. Rientro alle 20.30. L’escursione sarà coordinata da Alberto Vecchiet e Mario Bello. Info ed iscrizioni: Ass. XXX Ottobre, via Battisti 22, telefono 040 635500, dalle 17.30 alle 19.30 e Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, telefono 040 369067, dalle 18 alle 20.

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