Arriva Thermae Romae, ma l’aitante Lucius è un divo giapponese

UDINE. La “folle” commedia fantasy Thermae Romae esce oggi in 25 sale italiane (tra cui 5 a Roma e 2 a Milano, oltre a una massiccia presenza nel Nordest) con il marchio Tucker Film. Uno dei titoli cult del Far East Film di Udine (suo primo domicilio occidentale) e in patria, nel paese del Sol Levante, un autentico fenomeno polverizza-botteghini. Tratto dal manga della fumettista Yamazaki Mari, conosciutissimo anche in Italia e pubblicato da Star Comics, Thermae Romae narra le gesta di Lucius Modestus (il divo giapponese Abe Hiroshi): un aitante architetto dell’antica Roma che si ritrova catapultato nel Giappone contemporaneo. Il film, girato a Cinecittà e nei dintorni, pullula di comparse italiane e, qui e là, fa ricorso all’uso del latino e ad arie d’opera. La sceneggiatura accumula gag su gag, sfruttando con creatività l’artificio del viaggio nel tempo, e i miracoli digitali fanno il resto, assieme ai vari set romani e all’accuratezza dell’intera operazione… Classe 1964, originario di Kanagawa, il super divo si è avvicinato a Lucius Modestus mettendo rapidamente da parte lo stupore iniziale per il corto circuito Oriente/Occidente: «Mi sono subito iscritto a uno sport club, ho fatto sfogliare il manga al mio trainer e gli ho detto: hai un mese di tempo per darmi un corpo “da vero romano” come quello di Lucius».
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