Con Christo si cammina sul lago d’Iseo

Un’installazione con pontili mobili permetterà di andare a piedi sull’acqua

MILANO. Una imponente installazione di Christo e Jeanne-Claude, sua moglie, permetterà di «camminare» sulle acque del lago d'Iseo per tre chilometri. Il progetto, agibile per il pubblico dal 7 aprile al 18 settembre, è stato presentato ieri alla Triennale dallo storico dell'arte Germano Celant.

Per realizzarlo saranno adoperati «70mila metri quadrati di scintillante tessuto arancione, teso su una sequenza modulare di pontili galleggianti, larghi 16 metri e costruiti con 200mila cubi di polietilene ad alta densità. Il percorso si snoderà tra Sulzano e Monte Isola e si svolgerà tra terra e soprattutto acqua includendo l'isola di San Paolo. Contemporaneamente a Brescia, nel Museo di Santa Giulia, saranno esposti per la prima volta tutti i progetti di Christo e Jeanne Claude, che da diversi anni firmano insieme, legati all'acqua. Sono 150 tra studi, disegni, collage modelli su scala, oltre a video e film, relativi ai sette Water Projects realizzati in Australia, a Sidney tra il 1968 ed il 1969. Sarà inoltre documentato tutto il lavoro relativo al percorso sul Lago d1 Iseo. Nato in Bulgaria, a Gabrovo, nel 1935, Christo Javacheff si rivelò in Francia sul finire degli anni Cinquanta, come esponente di primo piano della corrente del Nouveau Realisme. Firmandosi sempre »Christo«, iniziò «impacchettando» con stoffa o plastica oggetti di ogni genere, per poi passare a interi monumenti (a Milano nel 1971 nella grande manifestazione dedicata al Nouveau Realisme, impacchettò il monumento a Leonardo da Vinci di Piazza della Scala).

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