Con Rumiz per l’Istria su una gamba sola

Nella sua recente visita a Trieste, Salvini, ha chiesto alla scorta, per l'occasione formata da guardie padane giuliane, di essere accompagnato in Slovenia per comprare le sigarette. Così ha scoperto che lì anche la benzina costa meno e ha subito accusato gli sloveni di fare concorrenza sleale all'Italia. Ha "twittato": Vanno rimessi i confini! Per ora il rischio che venga ripristinato il confine Italo/Sloveno è scongiurato e i triestini potranno tranquillamente continuare a fare benzina all'estero. Ormai non si può tornare indietro, siamo inseriti in un contesto transfrontaliero. Ovvero: "su e zo". Però, non sarà mica sufficiente andare una volta la settimana a fare il pieno a Lipica per diventare un vero transfrontaliero? Ho telefonato a Claudio Magris per chiedergli dei consigli e con molta gentilezza mi ha detto: “Per prima cosa ogni mattina dovrai fare un giro in bicicletta con Rumiz, poi in seguito dovrai fare con lui anche il giro dell'Istria su una gamba sola. Poi devi trovarti una fidanzata di Lubiana, litigarci spesso e spendere un sacco di soldi in ricariche telefoniche. Fai almeno cinque figli e per comodità mandali a studiare al Collegio del Mondo Unito di Duino, iscrivili a una palestra di Postumia e a un corso d'inglese a Staranzano. Quando sarai vecchio compra una casetta a Senosecce e scrivi un libro a sei mani con Pino Rovereto e Boris Pahor. Ah dimenticavo; fammi una cortesia, se passi da Divaca mi compri un chilo di Lubianske e due bottiglie di Pelinkovac”? Non ci posso credere, anche lei professore si comporta come il più classico triestino medio. E l'identità di frontiera? E il mito asburgico? “Sono solo suggestioni che servono a far vendere di più Il Piccolo. Arrivederci!”.
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