Con “Sopravvissuto” il regista Ridley Scott ci trasporta su Marte

In un periodo cinematografico molto testosteronico - si veda l'epopea di "The Revenant" e gli "hateful eight" tarantiniani - non si può che consigliare a cuor leggero l'acquisto e la visione di...

In un periodo cinematografico molto testosteronico - si veda l'epopea di "The Revenant" e gli "hateful eight" tarantiniani - non si può che consigliare a cuor leggero l'acquisto e la visione di "Sopravvissuto - The Martian" (in homevideo per 20th Century Fox), un titolo importante a livello produttivo (si tratta di fantascienza quasi tradizionale con tutti i costi del caso…) ma capace di creare un'empatia "salutare" e un generico ottimismo quasi positivista. Il regista Ridley Scott ci ha già trasportato nel futuro e in altre galassie (da "Blade Runner" ad "Alien" a "Prometheus") ma il suo sguardo qui è alleggerito da una sceneggiatura brillante adattata da Drew Goddard (autore, tra le altre cose, di "Alias", "Lost" e del film "Cloverfield") a partire dal romanzo di Andy Weir "L'uomo di Marte" (Newton Compton).

Il film si apre sugli scenari mozzafiato di Acidalia Planitia su Marte. Una squadra di scienziati sta lavorando a una missione sul pianeta ma una tempesta più forte del previsto fa sì che uno di loro, Mark Watney, debba venire abbandonato. I colleghi sono certi sia morto subito nella tempesta ma lui, per un caso fortuito, è riuscito a sopravvivere e rientra alla stazione dove, grazie a una laurea in botanica, capacità di adattamento e intelligenza, riuscirà a mantenersi in vita in attesa di un possibile recupero. Ci sono sequenze da film western e nuova frontiera e momenti più vicini alle avventure di Robinson Crusoe (e al "Cast Away" di Zemeckis). Il film ci mostra poi un'attivissima Nasa, pronta con il loro capo (Jeff Daniels) a collaborare anche con la Cina per il bene del salvataggio di Mark e delle future missioni nternazionali (il patriottismo Usa è contenuto) e il viaggio dei colleghi di Mark (con Jessica Chastain come comandante).

"The Martian", candidato a 7 Oscar il 28 febbraio, è una commedia fantascientifica d'alto bordo, una rarità. Siamo lontani da "Interstellar", il grande viaggio spaziale del 2014 che si tingeva di melodramma e temi molto fanta e poco scientifici, perché al centro di "The Martian" ci sono invece molta scienza e tecnologia.

Valentina Cordelli

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