Ferrini è Cyrano al Comunale di Monfalcone

Il cartellone di prosa del Teatro Comunale di Monfalcone vede protagonista, domani e mercoledì alle 20.45, Jurij Ferrini, attore e regista fra i più originali e sensibili del teatro italiano, che ha...

Il cartellone di prosa del Teatro Comunale di Monfalcone vede protagonista, domani e mercoledì alle 20.45, Jurij Ferrini, attore e regista fra i più originali e sensibili del teatro italiano, che ha saputo destreggiarsi fra autori classici e moderni, spogliando puntualmente degli orpelli ogni messinscena, per restituire i testi nella loro scarna e pungente nudità. Questa volta si misura con “Cyrano de Bergerac” di Edmond Rostand, di cui firma la traduzione, l’adattamento e la regia. Prodotto da Progetto Urt - Compagnia Jurij Ferrini, lo spettacolo vede in scena un nutrito gruppo di giovani attori.

Accade qualche volta che il destino di un paese trasformi un elemento della propria cultura in una figura quasi mitologica e che questa, nel tempo, diventi un segno inalienabile dell’identità di una nazione. Così avviene nell’ultimo ventennio del XIX secolo e precisamente verso la fine del 1897, quando un’incantevole rivisitazione neoromantica dell’antica fiaba “La bella e la bestia” si incarna, fra eroismo individuale e vocazione al sacrificio, nelle imprese di un poeta, soldato, innamorato ed idealista, con un naso brutto e grosso: Cyrano de Bergerac.

«Attraverso Cyrano – scrive Jurij Ferrini – Edmond Rostand si rivolgeva, secondo il ricordo del figlio Maurice ‘ad una generazione senza più alcuna fede. I giovani che ascoltavano i colpi inferti all’animo di Cyrano, e che si consolavano con il suo pennacchio, erano già i condannati del 1914. Rostand diede loro la forza di morire senza disperarsi. Non potendo impedire che morissero da martiri, gli diede il coraggio di essere eroi; ed è per questo che Cyrano de Bergerac è qualcosa di più di una commedia eroica: è un vero e proprio inno romantico al valore»

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