Italiani senza premi ai César, aspettando gli Oscar

Trionfano a Parigi “Fatima” e “Mustang”. Grande delusione per Morricone, Moretti e Sorrentino

PARIGI. Aspettando gli Oscar, che questa notte ci faranno sapere se Ennio Morricone e Leo DiCaprio potranno vincere la loro prima statuetta d’oro, la quarantunesima edizione dei César, in programma al Théatre du Chatelet di Parigi, ha premiato le minoranze e l'immigrazione. Quasi volesse rispondere a distanza alla polemica sull’esclusione di attori e registi di colore dalle premiazioni dell’Academy.

A Parigi il titolo di miglior film è andato a “Fatima” di Philipe Faucon, che racconta le difficoltà di integrazione di una franco-algerina immigrata in Francia. A Zita Henriot, che nella pellicola interpreta Nesirine, è andato il César per il miglior esordio femminile, ma Fatima ha anche ricevuto la statuetta per il miglior adattamento cinematografico.

«Il libro di Fatima - ha detto Philippe Faucon - è puramente letterario, un mondo interno, espresso nella forma della poesia. Non c'è drammaturgia. Quindi, non era facile, ma ho tentato di esprimerlo in tutta la sua densità umana». Quattro statuette, tra cui quella di migliore opera prima, sono andate a “Mustang”, il film della regista franco-turca Deniz Gamze Erguven. «È un immenso onore. Grazie a Charles, il mio produttore» francese, ha esultato la giovane cineasta commossa, salutando la liberazione ieri mattina di un giornalista turco. «È la prova che in Turchia esiste ancora il libero arbitrio».

Il film, che rappresenterà la Francia agli Oscar, porta a casa altri tre César: migliore sceneggiatura, miglior montaggio e migliore colonna sonora originale, firmata Warren Ellis.

In lizza, nella stessa categoria, c'era anche Ennio Morricone per la colonna sonora originale del film di Christian Carion, “«En mai, fais ce qùil te plait”. Niente da fare neanche per Nanni Moretti (“Mia madre”) e Paolo Sorrentino (“Youth”) in gara negli Oscar francesi per il miglior film straniero, andato al messicano Premio Oscar Alejandro Gonzlez Inarritu per “Birdman”.

César di miglior regista a Arnaud Desplechin per “Trois souvenirs de ma jeunesse”. Catherine Frot ha conquistato il premio di miglior attrice per “Marguerite”. «È stata un'avventura indimenticabile», ha detto l'attrice, che nel film interpreta una cantante d'opera stonata. Il film di Xavier Giannoli ha incassato altre tre statuette: miglior fonico, costumi, scenografia. Vincent Lindon è stato ricompensato come miglior attore nella “Loi du Marché”».

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