La “Serata futurista” di Finazzer Flory al Revoltella

Sabato appuntamento all’Auditorium del Museo di Trieste con un omaggio all’avanguardia di Marinetti

TRIESTE. Si intitola “Serata futurista”. È l’omaggio che Massimiliano Finazzer Flory dedica a Filippo Tommaso Marinetti e agli altri protagonisti dell’avanguardia storica, «per cantar l’abitudine all’energia e alla velocità». Lo spettacolo va in scena sabato alle 17, nell’Auditorium del Museo Revoltella, in via Diaz 27 a Trieste, con ingresso libero fino a esaurimento dei posti.

«Questo mio spettacolo - spiega Massimiliano Finazzer Flory, che interpreta e dirige la “Serata futurista” - ha generato anche un film: si intitola “Marinetti a New York” ed è stato girato tra Brooklyn e Manhattan. Le tappe precedenti hanno registrato il tutto esaurito. Per esempio al Maxxi di Roma, al Mart di Rovereto, al Teatro Verdi di Pisa in collaborazione con la Normale. Al Palazzetto dello Sport di Monza sono stati superati i mille spettatori. Dopo Trieste andremo ancora al Museo del Novecento di Milano e al Madre di Napoli il 17 febbraio».

La performance di Finazzer Flory è un monologo tratto dai testi di Filippo Tommaso Marinetti e di Giovanni Papini tra il 1909 e il 1913. Oltre alle parole, si avvale dei passi di danza contemporanea coreografati da Michela Lucenti ed eseguiti sulla scena da Sara Ippolito. Musiche di Igor Stravinsky, Alfredo Casella, Ryuichi Sakamoto.

Per volontà del regista e attore (il cui nonno paterno Eligio fu pittore triestino: alcune sue opere sono esposte anche al Museo Revoltella. E questo legame fortissimo e personale contribuirà a rendere la presenza a Trieste ancora più suggestiva) lo spettacolo sarà ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti, in collaborazione con il Comune di Trieste.

Massimiliano Finazzer Flory è nato a Monfalcone nel 1964. Ha debuttato come autore di teatro negli anni Duemila con “Il Mito e la Donna” e “Il Mito e l’Uomo”.

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