“L’amica geniale” della Ferrante diventa una serie internazionale

ROMA. Amata in Italia, adorata oltreoceano dove è stata uno dei casi editoriali del 2015 (l'ultimo capitolo «Storia della bambina perduta» è stato inserito dal New York Times tra i dieci migliori libri), diventa ora una serie internazionale la saga di Elena Ferrante, “L'amica geniale”. Con il titolo “The Neapolitan Novels” la produrranno Fandango e Wildside con partner stranieri non ancora noti. Il progetto è allo studio della Fandango di Domenico Procacci da un paio d'anni (inizialmente con il coinvolgimento di Rai Fiction) ma ha ora una svolta internazionale con l'ingresso della Wildside guidata da Lorenzo Mieli e Mario Gianani. Per la coproduzione di quattro stagioni della serie tv internazionale, secondo Variety, la stessa Elena Ferrante - la cui identità è segreta - sarebbe coinvolta nello sviluppo delle sceneggiature tratte dai quattro romanzi pubblicati in Italia da Edizioni e/o che raccontano la crescita di Lila e Lenù, amiche e rivali nella Napoli dagli anni '50 in poi. Saranno 4 serie da 8 episodi.

Elena Ferrante (autrice anche de “L’amore molesto” e “I giorni dell’abbandono”, che ugualmente, hanno riscosso grandi successi) da noi diventata un caso letterario anche perchè di lei si ignora l’identità e finalista, tra molte polemiche, all’ultimo Premio Strega vinto da Nicola Lagioia, è stata salutata qualche settimana fa dal New Yorker come una grande artista. Molly Fischer dice di aver cominciato a leggere il primo volume della trilogia “L’amica geniale” e di non essere riuscita più a fermarsi. Richiamandosi ad alcune serie tv che mettono in scena l’amicizia femminile, Fischer spiega come l’abilità di Ferrante sia stata quella di raccontare un rapporto fra donne nel corso degli anni, la sua evoluzione nel tempo.