L’installazione di Boltanski sullo sterminio
Il Mart, museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, aderisce a “La Shoah dell'arte”, il progetto che coinvolge i luoghi dell'arte: musei, gallerie, teatri, in occasione del Giorno della Memoria.
Lo fa all'interno del percorso della grande mostra “La guerra che verrà non è la prima”, in cui tra oltre 800 opere è presente la celebre installazione “Autel Lycée Chases”, 1989 di Christian Boltanski (Parigi, 6 settembre 1944), uno dei maggiori artisti contemporanei.
L'opera è stata scelta dal Mart per «non dimenticare»: martedì, Giorno della Memoria, il pubblico che visiterà la mostra avrà a disposizione un mediatore del Museo per «raccontare» l'opera e per fare conoscere il lavoro del maestro francese che ha dedicato gran parte del suo lavoro al tema della Shoah.
L'installazione, in deposito al Mart, rappresenta uno tra i più significativi “Autels” (Altari) e fa parte di “Monuments”, una serie complessa di sculture composte che l'artista ha iniziato a realizzare nel 1985, in cui utilizza e manipola immagini del passato. L'opera fa parte della serie Autel Lycée Chases e presenta otto fotografie in bianco e nero di giovani adolescenti ebrei, studenti del liceo di Vienna nel 1931.
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