Pari fra Sorrentino e Virzì nella lunga corsa ai David

ROMA. Testa a testa fino all’ultimo fra Virzì e Sorrentino ieri sera ai David di Donatello. Alla fine di una giornata inizata con l’incontro al Qurinale con Napolitano econtinuata con la diretta della premiazione su Rai Movie, Sorrentino ha vinto come miglior e regista, “Il capitale umano” come miglior film. Un risultato salomonico, tra le due opere che si sono contese una pioggia di David. A cominciare da Fabrizio Gifuni, premiato come miglior attore non protagonista per “Il capitale umano” di Paolo Virzì, mentre Toni Servillo ha preso il David come migliore attore protagonista. La miglior attrice non protagonista è Valeria Golino ancora per “Il capitale umano”. E hanno vinto il David alla migliore sceneggiatura Francesco Bruni, Francesco Piccolo e Paolo Virzì aper “Il capitale”. Migliore regista esordiente è risultato Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, per “La mafia uccide solo d’estate”. Il regista palermitano ha anche vinto il David Giovani, assegnato da una giuria di 6.452 alunni delle scuole superiori di tutta Italia. Niente da fare per Giuseppe Battison e Matteo Oleotto per “Zoran”. Momento di emozione, invece, quando sul palco è salita Sophia Loren, premiata con un David speciale per la sua interpretazione nel film del figlio Edoardo Ponti, “La voce umana”, dal celebre testo di Jean Cocteau. «Il più bel momento della mia vita», ha detto commossa la grande attrice. Edoardo Ponti si dice fiero della madre: «Dopo tutto quello che ha avuto e fatto ha ancora voglia di mettersi in gioco. Fantastica». Meno prevedibile il premio per la migliore interprete femminile a Valeria Bruni Tedeschi per “Il capitale umano”. «Grazie a Paolo che mi ha accolto e guardato con amore - ha detto l’attrice - e dei miei difetti e delle mie “maldestrerie” ne ha fatto dell’oro». Migliore regista esordiente: Pierfrancesco Diliberto per La mafia uccide solo d'estate. Fra gli altri premi: migliore attore non protagonista: Fabrizio Gifuni per “Il capitale umano”, migliore attrice non protagonista (con ex aequo): Valeria Golino per “Il capitale”; migliore direttore della fotografia: Luca Bigazzi per “La grande bellezza”; migliore musicista: Pivio e Aldo De Scalzi per “Song'e Napule”; migliore canzone originale: “A’ Verità” del film “Song'e Napule”; migliore scenografo: Stefania Cella per “La grande bellezza”; migliore costumista: Daniela Ciancio per “La grande bellezza”; migliore truccatore: Maurizio Silvi per “La grande bellezza”; migliore acconciatore: Aldo Signoretti per “La Grande bellezza”, migliore montatore: Cecilia Zanuso per “Il capitale umano”; prmi speciali a Sophia Loren, al compianto Carlo Mazzacurati (standing ovation alla proclamazione), Marco Bellocchio.
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