Piace più il Belgio, ma qui il calcio “scalda” poco
Quando il rock incontra il calcio e i fan di un gruppo grunge si ricordano di essere (anche) tifosi. Se le vette più alte rimangono quelle raggiunte da Mick Jagger e Madonna che in concerto in Italia hanno vestito la bandiera tricolore e indossato la maglia azzurra, ma si ricordano anche le performance col pallone sostenute sul palco da cantanti-tifosi quali Ligabue, Vasco Rossi, Eros Ramazzotti Robbie Williams e su tutti il calciofilo scozzese per eccellenza, Rod Stewart, qui il calcio incrocia il rock solo grazie all'intrattenimento offerto dagli organizzatori, che, per ingannare l'attesa, offrono al pubblico la visione su maxischermo di Russia-Belgio.
A quanto pare, dal mormorio che accompagna le azioni di gioco e sottolinea le conclusioni a rete, a riscuotere le maggiori simpatie è il Belgio, forse per la presenza di alcuni suoi giocatori come Mertens – in forza al Napoli - nel campionato italiano. E la conferma arriva a qualche manciata di minuti dal 90° quando Origi trova la via della rete salutato da un boato.
A spiccare tra tutti sono tre fan-tifosi che vestono la bandiera belga e sfoggiano un curioso cappellino rosso. Ma in generale l'accoglienza appare abbastanza tiepida e il pubblico piuttosto distratto. E la speranza di un'uscita del gruppo fuori programma nell'intervallo viene delusa. L'interesse per i chioschi delle birre, dei panini e dei gadget sembra prevalere quindi su quello per la partita. E i fischi e gli applausi con tanto di ola a poco più di un quarto d'ora dalle 21, finito il sound-check, sottendono solo a richiamare l'attenzione dei Pearl Jam invocando l'inizio dello spettacolo. E allora sì, che il tifo sale alle stelle. (g.t.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo








