Quella vita da scienziate con i ragazzi della Corsi

Lotta ai pregiudizi e difficoltà sociali nello spettacolo della III F in scena giovedì 18 febbraio al Teatro dei Fabbri
Uno spettacolo della scuola Corsi al Teatro Romano
Uno spettacolo della scuola Corsi al Teatro Romano

TRIESTE Quasi all’alba del ventesimo secolo, Max Planck, direttore dell’Istituto di fisica teorica dell’università di Berlino, affermava in assoluta buona fede, che «la natura stessa delle donne le ha predestinate al mestiere di madre e di casalinga». E se a pensarlo era un intellettuale di spessore, figuriamoci quale poteva essere la visione della popolazione media sul “recinto” in cui collocarle. Non avevano fatto però i conti con la determinazione, la sete di conoscenza e una ferrea coerenza verso le aspirazioni professionali di un non indifferente numero di scienziate. Menti illuminate che hanno scritto pagine fondamentali, tra le altre, della medicina, della chimica, della matematica, dell’astronomia e della fisica.

Come le ventitre donne di genio vissute tra il XVII e il XX secolo, protagoniste della mostra “Frauen in Naturwissenschaft und Technik”, realizzata dal Politecnico di Lubecca, rassegna itinerante approdata mesi fa alla biblioteca comunale Stelio Mattioni su impulso del Goethe Institut di Trieste. Ed è liberamente tratto dal materiale della mostra appena terminata “Storie di donne, scienza e tecnologia”, in cui si narrava l’impegno di queste scienziate con i fiocchi che hanno dovuto combattere contro pregiudizi e difficoltà sociali, lo spettacolo teatrale in lingua tedesca “Frauen” (con sopratitoli in italiano) messo in scena dagli studenti della III F della scuola secondaria “Guido Corsi”.

Il progetto pedagogico curato da Elisabetta Gustini (testo in lingua tedesca di Serena Burgher, in coproduzione con il Goethe Institut), vedrà giovedì 18 febbraio sul palcoscenico del teatro dei Fabbri (con ingresso libero, alle 12 per le scuole e alle 17 per il pubblico) il gruppo di studenti-attori coinvolti nel progetto di teatro della scuola media di via Sant’Anastasio. Dopo aver affrontato e portato alla ribalta negli anni una serie di pièce teatrali con vis recitativa da compagnia di lungo corso, i ragazzi della III F si caleranno nei panni, anzi, nei camici delle signore delle scienze, raccontandone in “Deutsch” le vite e il lavoro.

«La formula della produzione teatrale, un percorso in cui sono tutti coinvolti, ha svariate ricadute positive - spiega l’insegnante di tedesco Serena Burgher -. In primis, quella di arricchimento linguistico e per la dizione ma, oltre a ciò, è anche un ottimo veicolo per avvicinare i giovani a modelli di cultura multi lingue». «Inoltre - concordano le referenti del progetto educativo - è un valido approccio didattico per responsabilizzare i ragazzi e stimolarne la propensione al lavoro di gruppo». Tra le protagoniste dei quadri dell’adattamento per il teatro della mostra dedicata a figure di spicco delle scienze, Gerty Theresa Cori, prima donna ad aver conquistato nel 1947 il Nobel per la medicina, la matematica e filosofa Maria Gaetana Agnesi (1718-1799), l’astronoma Karoline Lucretia Herschel, scopritrice - nel ’700 e senza potentissimi telescopi - di ben sei comete. E, ancora, Marie Curie, due premi Nobel, uno per la fisica e uno per la medicina, nonché prima donna a insegnare alla Sorbonne. Ad accompagnare in note la performance dei 25 ragazzi della III F, le musiche originali di Luisa Antoni eseguite live dal Quartetto cantabile. Per informazioni e prenotazioni (obbligatorie per le scuole) visitare il sito www.goethe.de/trieste, oppure chiamare lo 040-635763.

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