Samia Nkrumah, la Mandela del Ghana

Verrà assegnato il 12 settembre a Venezia il Premio Pilosio, presentato a Trieste
epa03722323 The president of Kwame Nkrumah Pan-African Center, Ghanaian politician Samia Nkrumah, attends an event to mark the 50th founding annivesary of the Organization of African Unity (OAU) in Rome, Italy, 29 May 2013. The OAU was disbanded on 09 July 2002 by its last chairperson, South African President Thabo Mbeki, and replaced by the African Union (AU). EPA/CLAUDIO PERI Dostawca: PAP/EPA.
epa03722323 The president of Kwame Nkrumah Pan-African Center, Ghanaian politician Samia Nkrumah, attends an event to mark the 50th founding annivesary of the Organization of African Unity (OAU) in Rome, Italy, 29 May 2013. The OAU was disbanded on 09 July 2002 by its last chairperson, South African President Thabo Mbeki, and replaced by the African Union (AU). EPA/CLAUDIO PERI Dostawca: PAP/EPA.

TRIESTE. «Il futuro è dei visionari». Con queste parole Sergio Bolzonello, vicepresidente della Giunta regionale, ha accolto la lungimiranza del Pilosio Building Peace Award, presentato ieri nella sede principale della Regione Friuli Venezia Giulia. Concepito nel 2011 e giunto alla quarta edizione, il premio ideato dall’azienda friulana, leader nel mondo delle attrezzature per le costruzioni, è destinato a un progetto, una persona o un’idea che porta a un miglioramento delle condizioni di vita in una comunità. Per l’assegnazione si riuniscono ogni anno circa trecento persone da tutto il mondo tra operatori del settore delle costruzioni, istituzioni, media e organizzazioni non governative che operano in ambito sociale.

Come ha spiegato l’amministratore delegato Dario Roustayan, «si tratta di un’iniziativa che si pone come sintesi fra un evento dai contenuti socio-culturali di alto profilo e un momento di networking fra i top manager del mondo delle costruzioni e dell’oil&gas. Perché un progetto umanitario, per poter essere sostenibile, deve necessariamente essere anche “business”, altrimenti non c’è possibilità di svilupparlo».

Il Premio di quest’anno sarà assegnato alla leader ghanese Samia Nkrumah, alla presenza di Kofi Annan e centinaia di altri ospiti in rappresentanza di oltre venti Paesi del mondo, venerdì 12 settembre a Venezia, a Palazzo Ducale.

Figlia del padre fondatore del Ghana libero e democratico, nonché leader per l’intero Continente africano Kwame Nkrumah, a lei il merito di far rivivere l’ideale di una Unione Panafricana all’insegna della modernità e dello sviluppo. Candidata alle prossime elezioni presidenziali e già presentata come “la nuova Mandela al femminile”, Samia Nkrumah è stata designata per il progetto “Nkwame Nkrumah Presidential Library” ad Accra, simbolo del suo impegno.

Molti i punti focali della giornata di assegnazione del premio: dai delitti d’onore in Pakistan al dramma dei rifugiati siriani, tema questo che sta particolarmente a cuore alla Pilosio, impegnata in un programma per la scolarizzazione dei bambini. Come testimonia Siba Shakib, scrittrice iraniana, presente ieri all’incontro, «bisogna insegnare ai bambini di oggi, il tempo passa velocemente e presto saranno loro a stabilire i confini tra bene e male». Ecco allora l’impegno della Pilosio, in collaborazione con la Jolie-Pitt Foundation: la costruzione di una scuola, la prima di una serie, da realizzare entro i prossimi tre mesi. Fatta con la terra e altre strutture leggere e trasportabili, con il pregio di poter essere costruita, senza difficoltà, anche dalle donne del posto. E per chiudere il cerchio, grazie a “Save the Children”, saranno individuati anche gli insegnanti, perché la scuola non sia solo un contenitore.

Beatrice Fiorentino

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