“Spotlight” e DiCaprio premiati dal Sindacato attori

LOS ANGELES. Se i Golden Globes forniscono un indizio in vista delle nomination agli Oscar, gli Screen Actor Guild awards, forniscono un'indicazione spesso determinante per la vittoria finale. E i premi del sindacato degli attori, la cui cerimonia di consegna è andata in scena l’altra notte allo Shrine Theater di Los Angeles, non hanno deluso le aspettative, confermando pronostici, ma anche mischiando un po’ le carte. Come miglior film, anche se il Sag premia il miglior cast, è stato scelto infatti “Spotlight”, che narra la vicenda degli altri prelati di Boston accusati di pedofilia da una sezione speciale, Spotlight, del quotidiano locale, che ha portato alla luce lo scandalo. Protagonisti del film, ora favorito alla vittoria finale, Michael Keaton, Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Stanley Tucci, Billy Cudrup e Liev Schreiber. In vista degli Oscar, “Spotlight” guadagna dunque terreno su The Big Short (La grande scommessa) e The Revenant, gli avversari più titolati. Gli attori, che formano un nutrito gruppo all'interno dell'Academy, e risultano quindi spesso decisivi, hanno poi assegnato il premio di miglior attore a Leonardo DiCaprio, ormai supefavorito per la vittoria del suo primo Oscar con “The Revenant”.
Forse un caso, forse per evitare polemiche o forse perché la giuria è stata sensibilizzata dalle polemiche sugli Oscar troppo bianchi, ma il premio per il migliore attore non protagonista è andato all'afroamericano Idris Elba, per il suo “Beasts of no nation”, uno dei grandi esclusi dalla corsa agli Oscar. Migliore attrice protagonista Brie Larson per “Room”, mentre Alicia Vikander è la migliore non protagonista in “The Danish Girl”.
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